Vaccini, si riparte anche a Piacenza. “Vaccinati i primi 15 over 80 in assistenza domiciliare”

Dopo i tagli alle dosi che hanno fatto rallentare i piani vaccinali anti covid in tutta Italia, sono ripartite anche a Piacenza le somministrazioni del primo ‘shot’ di vaccino.

Lo annuncia il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino, nel fare il punto della situazione rispetto all’andamento settimanale dell’epidemia. Sono ripartite da questa settimana le somministrazioni di prime dosi al personale sanitario (per far fronte ai tagli si era infatti deciso di dare prevalenza ai richiami, la percentuale di adesione supera l’80%), poi toccherà agli operatori delle cra e delle cliniche private. Intanto, come già annunciato dalla Regione Emilia Romagna, si è dato avvio anche alla vaccinazione degli over 80 seguiti dall’assistenza domiciliare, in tutto quasi 3800 persone. Nella mattinata di oggi, 2 febbraio, si è proceduto grazie al coinvolgimento delle Usca alla somministrazione del vaccino ai primi 15 ‘over 80’ di Piacenza.

L’ANALISI – “A partire dal 26 gennaio abbiamo ricominciato – ha detto Baldino – sui 650 vaccini al giorno, ad oggi abbiamo somministrato 13.089 dosi. Nell’ultima settimana siamo stati concentrati soprattutto sui richiami, limitando le prime dosi ai soli ospiti delle cra. Già da questa settimana abbiamo riaperto l’agenda e ripreso la somministrazione delle prime dosi anche per gli operatori sanitari dell’azienda, dalla prossima riprenderemo le vaccinazioni anche per gli operatori delle cra, delle cliniche private e gli operatori del soccorso. Per 4.990 persone abbiamo completato la copertura vaccinale”.

Covid

Sul fronte degli ospiti delle case protette, rispetto alla scorsa settimana si sono dimezzati i ‘positivi’ e convinti alcuni refrattari ad essere sottoposti a vaccinazione: al momento su 1938 persone, ne sono state vaccinate 1731. “Da questa mattina è partita la vaccinazione a livello regionale destinata agli over 80, che a Piacenza coinvolge una platea di 25mila persone. Si è deciso in questa fase di puntare su chi è in assistenza domiciliare, complessivamente 3600 persone (di cui 800 in assistenza domiciliare integrata, con personale medico e infermieristico). Abbiamo deciso coinvolgere le Usca – dice Baldino – in questa operazione, e in mattinata abbiamo già vaccinato i primi 15 pazienti. Su iniziativa della Regione si è deciso di vaccinare, oltre all’anziano, anche il coniuge o il convivente, purché sia di età paragonabile, così garantiamo la copertura vaccinale all’intero nucleo familiare”.

Al momento l’azienda sanitaria di Piacenza riceve alla settimana 3.300 dosi alla settimana di vaccino Pfizer e 500 dosi alla settimana di vaccino Moderna; un conferimento che resterà invariato per tutto il mese di marzo.

Commenti

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  1. Scritto da Filo_PC

    3800 dosi di vaccino a settimana significa 1900 persone che completano l’iter. Per 2 mesi (febbraio e marzo pare…) , diciamo 9 settimane fanno 17100 persone. Più le 5mila già fatte siamo a 22 mila. E’ un’inezia , la provincia di Piacenza ha quasi 300 mila persone. Bisogna sperare che ci sia qualcosa di sbagliato . E le dosi di Astra Zeneca?