Vaccino agli over 80, al via le prenotazioni. Ecco come fare

Da lunedì 1 marzo, anche i cittadini nati tra il 1937 e il 1941 potranno prenotare la vaccinazione contro il Covid 19. Le prenotazioni rimangono aperte anche per i cittadini nati prima del 1937.

Molte le modalità disponibili: è possibile prenotarsi in farmacia, recandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup) o ancora telefonando al CUPTEL 800.651.941. Sono attive anche le modalità di prenotazione online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico, l’App ER Salute e il CupWeb (www.cupweb.it) Si ricorda che non serve la prescri1zione medica, bastano i dati anagrafici – nome, cognome, data e comune di nascita – o, in alternativa, il codice fiscale.

Le operazioni di prenotazione risultano più facili se si ha a disposizione la tessera sanitaria della persona che deve essere vaccinata. Sono cinque i centri vaccinali attivati dall’Azienda Usl: a Piacenza in una struttura dell’Esercito (Arsenale) con ingresso dal parcheggio di viale Malta dietro la Prefettura; a Castel San Giovanni nel PalaCastello; a Fiorenzuola al Centro prelievi (ex Macello); a Bobbio in ospedale e a Bettola presso la sala polivalente Pancera. Il giorno della somministrazione del vaccino i cittadini devono avere con sé, oltre alla tessera sanitaria, anche un documento di identità.

Intanto prosegue la campagna di vaccinazione rivolta al personale della scuola. Queste persone devono contattare il proprio medico di famiglia e solamente se il professionista non ha la possibilità di eseguire la vaccinazione nel proprio studio avranno la possibilità di rivolgersi alle farmacie, agli sportelli Cup o al Telecup 800.651.941 per prenotare la vaccinazione. Le prenotazioni riservate al personale della scuola che non ha potuto effettuare la vaccinazione con il proprio medico riapriranno martedì 2 marzo. Le agende erano state sospese nei giorni scorsi perché si era reso necessario compiere verifiche sull’effettiva data di consegna delle dosi vaccinali.

Prosegue anche il percorso vaccinale, con contatto telefonico e definizione degli appuntamenti, di quelle persone con più di ottant’anni che si trovano in Assistenza domiciliare o che i medici di famiglia indicano come intrasportabili. Nel frattempo è iniziata anche la campagna vaccinale delle persone disabili accolte nei centri diurni e residenziali della provincia: si sta raccogliendo il loro consenso informato per organizzare la somministrazione. Il dipartimento di Cure primarie dell’Azienda Usl sta infine valutando con i medici di famiglia la possibilità di attivare temporaneamente alcuni ambulatori di prossimità per gli anziani che hanno difficoltà sociali o logistiche a raggiungere i punti vaccinali aziendali. Sono diverse le amministrazioni comunali che si sono dichiarate interessate a organizzare questa tipologia di soluzione.

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