Buona Destra “Rispettare il diritto dei concittadini musulmani di pregare in una moschea”

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Questione moschea, la nota stampa de La Buona Destra di Piacenza

Ci sono schiere di persone che una certa politica nostrana esclude: esclude dal riconoscimento di una dignità pubblica, dalle decisioni ufficiali, dalla realtà. Sono gli invisibili del nostro tempo. Eppure, si tratta di persone che vivono, lavorano, mettono su famiglia, fanno figli, spendono i loro soldi, pagano le tasse, come tutti. E pregano.

Buona Destra ritiene che il diritto dei nostri concittadini musulmani di pregare in una moschea vada rispettato. A chi pensa che ciò non debba e non possa accadere finché sarà impedito di benedire una chiesa in territorio islamico, Buona Destra risponde che l’Italia è una democrazia, non una teocrazia. Nel nostro dna è impressa la cultura della libertà, non la legge del taglione.

La reazione retrograda e medievale della Lega, che continua a dirsi contraria a ogni moschea nel nostro territorio, impone alla destra liberale presente nel Paese di alzare la voce e di dissentire.

Fare politica significa governare una comunità partendo dall’esistente. Amministrare una città richiede una capacità di calarsi nella realtà per poterla gestire al meglio. Noi pensiamo sia un dovere proprio della politica, di gestire al meglio la realtà. E la realtà dell’Italia dice che i flussi migratori hanno popolato le nostre città di persone con pelle di diverso colore, portatrici di culture differenti e di differenti religioni.

Purtroppo, soprattutto a destra, resiste una idea di politica che nega la realtà perché ne rifugge la complessità o, peggio, perché incapace di governarne le difficoltà. L’effetto è sotto gli occhi di tutti. La società italiana è lacerata su molti fronti e c’è chi continua ulteriormente a lacerarla. Buona Destra intende ricucirla.

Dalla collaborazione di tutti, dall’armonia tra tutti coloro che abitano uno stesso territorio deriva il bene per una comunità. È l’unione a fare la forza, non la contrapposizione intestina e cieca. Le energie vanno convogliate nella stessa direzione, non disperse.

Siamo contenti che i nostri concittadini musulmani possano riunirsi e pregare liberamente in una moschea. Di chiunque sia il merito di questo passo avanti verso un più alto livello di convivenza civile, Buona Destra se ne compiace.

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