Levante, Montella in aula “Chiedo scusa all’Arma”. L’ex comandante “Mai accorto di nulla”

Crimini consumati all’interno della Caserma Levante: è iniziata oggi, lunedì 29 marzo, l’udienza per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato. L’udienza si tiene nei locali messi a disposizione al Tribunale da Piacenza Expo.

L’appuntato Giuseppe Montella, arrestato lo scorso luglio insieme ad altri 5 colleghi nell’ambito dell’operazione Odysseus che ha visto – per la prima volta in Italia – il sequestro di una caserma, la Levante. Montella avrebbe confermato, in buona sostanza, le dichiarazioni fatte negli interrogatori precedenti, sulla condivisione delle responsabilità con i colleghi. Montella – assistito dall’avvocato Emanuele Solari – avrebbe però negato le accuse di torture e estorsioni, con dichiarazioni spontanee in videocollegamento dal carcere di Verbania con l’aula a porte chiuse del tribunale di Piacenza. ”Chiedo scusa alla città di Piacenza, alla magistratura e all’Arma dei Carabinieri, che mi ha insegnato tanti valori che io però ho tradito”, avrebbe detto – come riporta l’Ansa – rendendo dichiarazioni spontanee.

Successivamente, nell’aula a porte chiuse per il rito abbreviato, è stato sentito il maresciallo Marco Orlando, ex comandante della stazione dell’Arma, che avrebbe invece ribadito di non essersi mai accorto di nulla di ciò che di illegale avveniva in caserma, negando di aver posto la firma sugli atti relativi agli arresti falsi.

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