Donne protagoniste delle comunità religiose e delle istituzioni, le video interviste della Consulta degli studenti

La nota stampa

Il prossimo 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Prefettura di Piacenza aprirà un momento di confronto per delineare, mediante testimonianze dirette, la figura della donna nella quotidianità dei diversi contesti culturali e religiosi.

L’iniziativa, che vede la collaborazione del delegato vescovile per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso della Diocesi di Piacenza e Bobbio Mons. Pierluigi Della Valle, dei rappresentanti delle locali Comunità Ortodossa, Mussulmana, Sikh, Evangelica, la partecipazione della Provincia, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e della Consulta Provinciale degli Studenti, è volta a favorire il dialogo interreligioso e interistituzionale, incardinandosi anche nel più ampio contesto delle attività di integrazione ed inclusione sociale, mediante la figura femminile nei diversi contesti familiari, sociali, culturali e territoriali (India, Nord-Africa ed Est-Europa).

Nello specifico, i ragazzi della Consulta Provinciale degli Studenti, coinvolti attraverso l’Ufficio Scolastico Provinciale, raccoglieranno in alcuni videoclip le interviste alle rappresentanti delle diverse comunità religiose sul tema della quotidianità della vita della donna, tra le mura domestiche e non solo, facendo riferimento anche agli effetti della pandemia. All’iniziativa parteciperanno anche la Madre Badessa del Monastero delle Benedettine di Piacenza e la Madre delle monache di clausura delle Carmelitane Scalze mediante due giovani suore già attive anche sui social, nonché una rappresentanza delle ragazze della Consulta Provinciale degli Studenti. I video realizzati saranno divulgati sui siti istituzionali.

La finalità è quella di favorire l’incontro e il dialogo tra giovani che potranno confrontarsi sulle reciproche esperienze, vissute con uno sguardo al futuro, con al centro la riflessione sulla condizione femminile. In Prefettura sarà data voce, in primo luogo, alle donne dipendenti che quotidianamente operano all’interno della sede istituzionale piacentina. Sarà osservato un minuto di silenzio, in ricordo delle donne vittime di violenza, di crimini di genere e della pandemia; saranno poi rese testimonianze da parte delle impiegate, sulla loro quotidianità di donne che rendono un servizio a favore e nel superiore interesse della comunità, nella contingente situazione di emergenza sanitaria.

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