La scrittura scenica nel teatro d’ombre, Fabrizio Montecchi di Teatro Gioco Vita ospite a Tolosa

La scrittura scenica nel teatro d’ombre contemporaneo. A Toulouse l’ha insegnata a un gruppo di professionisti del settore dello spettacolo Fabrizio Montecchi, regista principale della compagnia d’ombre di Teatro Gioco Vita.

Montecchi è stato dal 15 al 25 febbraio nella città francese ospite del “Centre Odradek / Pupella – Noguès”, compagnia e luogo di creazione stabile di teatro di figura che fa capo a Giorgio Pupella e Joëlle Noguès. Un importante centro di creazione, ricerca, formazione e sviluppo per le arti della marionetta che si definisce “casa teatrale, luogo di convergenze di diversi territori artistici e di scambio di poetiche”. Qui ha tenuto il laboratorio teorico-pratico “L’anima delle cose”, che ha visto la partecipazione di dodici tra drammaturghi, registi, attori e marionettisti.

Un percorso formativo che ha voluto affrontare una serie di questioni relative al teatro di figura: esiste una particolare forma di drammaturgia per il teatro d’ombre contemporaneo? quali sono i procedimenti legati alla creazione di uno spettacolo d’ombre? qual è il ruolo della regia nella concezione dello spazio d’ombre e dell’universo figurativo? in che misura gli altri linguaggi della scena possono contribuire alla definizione e alla realizzazione di un teatro d’ombre contemporaneo? Con l’obiettivo di mettere in luce le specificità e l’unicità di una forma di teatro che deve, nel farsi, tener conto contemporaneamente e in maniera interdipendente di tutti gli aspetti della scena.

Durante il Laboratorio è stato attivato dal gruppo dei partecipanti un processo di scrittura scenica riguardante la drammaturgia, la scenografia, le sagome, il lavoro dell’attore, la musica, le luci, per citare solo gli elementi principali. Questi temi sono stati trattati sia sul piano teorico sia su quello pratico, secondo la pratica teatrale e l’esperienza consolidata di Teatro Gioco Vita. A partire da un testo teatrale sono stati realizzati momenti d’improvvisazione e di ricerca di materiali e si sono esplorate diverse forme di messa in scena. Finalmente un lavoro “in presenza” tra i tanti interventi che Montecchi ha condotto ultimamente soprattutto online.

Regista e scenografo, Fabrizio Montecchi è nato a Reggio Emilia nel 1960 e ha compiuto studi d’Arte e di Architettura. Dal 1977 è collaboratore stabile di Teatro Gioco Vita, con il quale ha lavorato alla crescita e allo sviluppo dell’esperienza, unica nel suo genere, di teatro d’ombre. Il suo primo spettacolo come regista e scenografo è del 1985, “Pescetopococcodrillo”, a cui ha fatto seguito, nel 1988, “Il Corpo Sottile”. Da allora ha diretto più di cinquanta spettacoli d’ombre. Ha lavorato come scenografo e/o creatore d’ombre per Aterballetto / Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia. Dal 2000 insegna teatro d’ombre presso l’École Nationale Supérieure des Arts de la Marionnette di Charleville-Mézières. Per quest’attività d’insegnamento ha ricevuto, nel 2013, il Prix IIM de la Trasmission dall’Institut International de la Marionnette di Charleville-Mézières.

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