La situazione del virus in regione allarma “A Modena e a Bologna terapie intensive quasi sature”

L’assessore alla sanità dell’Emilia Romagna Raffaele Donini ha delineato il quadro dell’epidemia in regione con un focus sulle province più colpite dalla nuova ondata di contagi.

La mutazione genetica del virus, soprattutto la cosiddetta variante inglese, ha assunto una consistenza molto elevata su tutto il territorio regionale, in particolare nelle tre province interessate dai nuovi provvedimenti restrittivi in vigore da giovedì 4 marzo (Bologna, Modena e Reggio Emilia), traducendosi in una maggiore diffusività e contagiosità. Negli ultimi 15 giorni in Emilia-Romagna si sono registrati 423 decessi e 24.878 nuovi casi, con l’incidenza (cioè numero di contagi su 100mila abitanti) passata da 255 nella settimana dal 15 al 21 febbraio a 341 in quella successiva, con un forte impatto sui ricoveri, sia nei reparti Covid che nelle terapie intensive. I primi hanno raggiunto il livello di guardia del 40%, mentre le terapie intensive lo hanno addirittura superato (sarebbe del 30%), posizionandosi al 32%.

Per le province di Bologna e Modena, in particolare, dal 22 al 28 febbraio i casi su 100mila abitanti sono stati rispettivamente 425 e 377. Situazione ricoveri: I posti letto occupati nei reparti Covid sono passati a Modena da 272 a 358 nell’ultima settimana e a Bologna da 477 a 641; situazione vicinissima al livello di saturazione anche per le terapie intensive Covid in entrambe le reti ospedaliere: a Modena sono 47 i pazienti ricoverati su 52 posti disponibili, e a Bologna 80 su 85.

La situazione è di particolare diffusività anche per ciò che riguarda la popolazione scolastica, con un numero di contagi tra studenti, altro personale e docenti che ha registrato una vera e propria impennata, in particolare a Bologna e a Modena, rispettivamente 957 e 502 casi nelle ultime due settimane. Scuola che ha visto la Regione attenta: oltre a continuare a testare con i test rapidi gratuiti in farmacia, è stata condotta una forte azione di contact tracing, con 226.978 tamponi molecolari e 65.372 test sierologici effettuati finora in ambito scolastico.

“Dopo tre settimane in zona gialla – ha sottolineato Donini- l’Emilia-Romagna è entrata il 21 febbraio in zona arancione, e ci siamo subito accorti come questa assegnazione non fosse adeguata, vista l’inedita situazione epidemiologica, trainata dal diffondersi della variante inglese. Abbiamo condiviso da subito con Aziende sanitarie, Enti locali e Prefetture la necessità di adottare ulteriori misure per porre un freno alla progressione pandemica, e sono quindi arrivate tutte le successive restrizioni a partire da quelle dell’Imolese”.

La campagna vaccinale – Si sta cercando di vaccinare più persone possibili e nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con le dosi disponibili; per marzo ne sono attese complessivamente 513.950. Ad oggi l’Emilia-Romagna ha ricevuto 559.350 dosi di vaccino e ne ha somministrate 409.940, il 73%. 142.018 sono le persone che hanno già completato il ciclo di immunizzazione, circa il 10% di coloro che lo hanno completato a livello nazionale. Delle 77mila dosi di AstraZeneca, 50 mila sono state consegnate ai medici di base per la vaccinazione del personale scolastico. Nel frattempo, le Ausl hanno iniziato a somministrare il vaccino AstraZeneca nei Centri diurni per persone con disabilità e forze dell’ordine. Seguiranno le altre categorie, come popolazione universitaria e persone con patologie lievi. 8.459 le somministrazioni a oggi con AstraZeneca, suddivise tra quelle al personale scolastico, forze dell’ordine e disabili.

Come da indicazioni del Governo e della struttura commissariale, che ritengono fondamentale conservare una quota dei vaccini come riserva per assicurare la seconda dose in caso di ritardo delle forniture, la Regione mantiene una scorta di 72.000 vaccini, circa il 15% di quelli consegnati, vale a dire la quota minima di riserva consigliata dal Governo. Di fatto, quindi, in Emilia-Romagna si stanno facendo tutti i vaccini possibili sulla base delle dosi fornite al momento.

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