Tarasconi (Pd) “Piccole imprese, servono strumenti ad hoc per l’accesso al credito”

«La pandemia è uno shock economico, come la guerra, ed è necessario fare il possibile per consentire di ad accedere al credito, anche con contributi per sostenere i costi, alle imprese più deboli con una particolare attenzione alle micro e piccole imprese femminili che sono tra le più colpite nell’ultimo anno».

Lo afferma la consigliera regionale piacentina del Pd Katia Tarasconi che, con le colleghe Palma Costi e Manuela Rontini, ha firmato una risoluzione per chiedere alla Giunta di «implementare la dotazione di strumenti finanziari agevolati per sostenere la tenuta del rischio di default di molte imprese, in continuità con quanto già fatto nel 2020».

«L’esigenza di maggior credito da parte delle imprese – si legge nel dispositivo presentato in Regione – si inserisce in un contesto di nuove normative che renderanno ancora più difficile l’accesso al credito anche per somme limitate. In Emilia-Romagna già operano a favore delle PMI e in stretto raccordo con la regione, i consorzi fidi e già nello scorso anno è stato attivato un bando che permetteva di accedere alle garanzie fino al 90% e di avere un contributo a fondo perduto in grado di abbattere gli oneri finanziari, che ha raggiunto numeri importanti e consenso da parte delle imprese beneficiarie dell’intervento».

«Chiediamo pertanto alla Giunta – proseguono le consigliere regionali nella loro risoluzione – la possibilità di attivare quanto prima risorse per l’abbattimento dei costi sostenuti per l’accesso al credito (finanziamenti per liquidità e investimenti) dalle micro e piccole imprese del territorio della Regione Emilia-Romagna, per operazioni finanziarie di breve e medio termine riassicurate al FCG fino ad un importo definito e concordato con le associazioni di categoria, comprensivi di un congruo periodo di preammortamento. Per questo scopo è necessario prevedere un contributo da definire in termini di percentuale, in grado di evitare che i costi delle operazioni finanziarie abbattano le marginalità delle imprese, impegnate nel rilancio delle attività, percentuale raddoppiata nel caso di imprese femminili».

Ed è proprio sulle difficoltà delle imprese guidate da donne che si concentra l’attenzione di Katia Tarasconi e delle sue colleghe in Regione: «I dati del 2020 – sottolinea la consigliera dem – ci dicono che le imprese femminili sono letteralmente crollate sotto il peso della situazione pandemica. Ecco perché strumenti di credito adeguati possono aiutare le imprenditrici a non soccombere economicamente sotto il peso della pandemia».

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