“Variante inglese maggioritaria in Emilia Romagna” Tutta la Regione a rischio zona rossa

Se non daremo una risposta rapida alla crescita del virus, ”rischiamo di esserne travolti, come altre zone d’Italia”.

Parla il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che in una conferenza stampa ha illustrato le misure per le zone rosse che entrano in vigore a Bologna e Modena da giovedì 4 marzo. Nelle due province a partire da lunedì prossimo chiuderanno tutte le scuole, compresi nidi e materne, ma il presidente della Regione non ha escluso che sulla base dell’andamento del contagio venerdì l’intero territorio regionale possa ritrovarsi in zona rossa. ”La variante inglese, diventata maggioritaria a livello nazionale – è stato specificato – e soprattutto in Emilia Romagna, colpisce con velocità molto maggiore di prima, soprattutto i più giovani, e pare essere quasi un nuovo virus”.

“Dobbiamo contrastare e circoscrivere il contagio – ha sottolineato Bonaccini – con misure più restrittive, in base alle indicazioni della nostra sanità, altrimenti la curva epidemica continua a crescere. Le limitazioni della zona arancione classica non bastano più. Tra due giorni ci sarà l’analisi della cabina di regia nazionale che ”potrebbe portare tutta l’Emilia Romagna in zona rossa dal lunedì successivo”. ”Noi non possiamo aspettare – aggiunge – dobbiamo farlo subito anche perché il ministero registra dati già vecchi e la realtà è già peggiore di quei dati. Dobbiamo prendere decisioni difficili e sofferte, le istituzioni hanno il compito di dire la verità e decidere per evitare guai peggiori, me ne prendo responsabilità: dobbiamo agire ora contro il pericolo del che ha rialzato la testa”.

“Sono giorni difficili, l’incubo sembra tornare e non finire. Dobbiamo colpire – ha proseguito – il virus ora. Fa soffrire chiedere agli studenti di rinunciare alle lezioni in presenza, chiedere alle famiglie e alle attività economiche sacrifici enormi. Ma è un dovere morale mettere al primo posto la tutela delle persone e non vanificare il lavoro di chi lotta nelle corsie degli ospedali”. ”Dobbiamo resistere adesso, il pericolo è ancora molto alto, ma io confido – ha concluso – che queste misure piegheranno via via la curva, insieme all’aumento delle persone vaccinate, a partire dalle categorie più a rischio, per poi riaprire e non chiudere più”.

In serata il presidente Bonaccini ha scritto un post sulla sua pagina Facebook:

RANCAN (LEGA) “IMPRESE E CITTADINI DEVONO ESSERE INFORMATI” – “Chiediamo al governatore Stefano Bonaccini di emanare un’ordinanza che chiarisca cosa succederà da domani sul territorio emiliano-romagnolo. I passaggi alle ‘zona rossa e arancione scuro’ devono essere comunicate con tempestività e assoluta chiarezza: famiglie, imprese e cittadini devono essere messi nelle condizioni di potersi organizzare. Sono le 15:50 e non risulta ancora traccia dell’ordinanza per la chiusura di Bologna e Modena”. Così il capogruppo della Lega Er, il piacentino Matteo Rancan.

Commenti

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  1. Scritto da Mauro60

    Ma fino a ieri secondo Bonaccini non si potevano aprire i ristoranti anche di sera?
    O era solo una rincorsa alla Lega?