Violenza di genere, due conferenze online con Donatella Scardi e Paola Faletto

Continua il progetto teatrale Di Buoni Costumi, promosso da Teatro Trieste 34 e Stella Management contro la violenza di genere: il pubblico interessato potrà seguire gratuitamente due incontri/conferenze on line, dedicati al percorso di lavoro dello spettacolo con Donatella Scardi e Paola Faletto.

Il primo incontro aperto, fissato per lunedì 22 marzo alle ore 21, avrà come ospite Donatella Scardi, avvocato e co-fondatrice, nel 1994, del centro Antiviolenza Telefono Rosa Piacenza – La città delle donne odv. Il centro tutela da quasi un trentennio le donne vittime di violenza e i loro bambini e diffonde una cultura di rispetto di genere. La Scardi, oltre a portare la sua testimonianza come presidente del centro, ricorderà la figura dell’Avvocato Tina Lagostena Bassi, da lei conosciuta personalmente, e di Angela Romanin, a cui lo spettacolo è dedicato. Il secondo incontro sarà invece lunedi 29 marzo, sempre alle 21, con il contrinuto dell’Avvocato Paola Faletto, da anni impegnata in attività processuali legate alla difesa della donna. Il suo intervento toccherà il tema “La comunicazione della violenza o la violenza nella comunicazione”.

Gli incontri, della durata di circa 60 minuti, saranno visibili, gratuitamente e in diretta live, sul canale You Tube Di Buoni Costumi. La visione sarà possibile dalle ore 21 sul canale You Tube del Teatro Trieste 34 oppure collegandosi al sito del Teatro, www.trieste34.com, cliccando il tasto con il logo You Tube.

Di Buoni Costumi – “Il nostro progetto – raccontano i promotori – nasce dalla riflessione fornita dal docufilm “Processo per stupro”, un documentario girato nelle aule di tribunale nel 1978 durante un processo per violenza sessuale e mandato in onda dalla Rai. Durante il processo un’ulteriore violenza si realizza attraverso le parole usate e il pregiudizio. Il docufilm riceve numerosi premi e riconoscimenti, una copia è conservata addirittura al MoMa: rappresenta uno spaccato della società di fine anni ’70, le lotte del femminismo e l’inizio di una amara consapevolezza che porterà a un lento cambiamento. Abbiamo pensato che fosse il momento di riprendere questo tema e restituirlo alla società con una veste nuova, sottoforma di spettacolo teatrale per evitare che il tempo lo sbiadisca”.

“Loredana Rotondo, una delle registe del documentario, ci dice: Tanto tempo fa è stata gettata una bottiglia contenente un messaggio in un mare sconosciuto ed è bello sapere che ogni tanto qualcuno la prende e legge ciò che è stato scritto, anche a distanza di tempo.  E questa frase ci rende ancor più determinati nel realizzare questo progetto”. “La costruzione dello spettacolo teatrale “Di buoni costumi” è iniziata il primo marzo, nonostante i teatri chiusi e l’impossibilità di fare attività insieme. Le peculiarità del teatro che sono la vicinanza e il contatto, in Didattica A Distanza vengono meno, l’emozione fatica a passare da un monitor, la connessione non sempre è ottimale, ma nonostante tutto il cast si è concretizzato, la regia ha iniziato a mettere le prime fondamenta e il viaggio all’interno di questo messaggio è partito con l’obiettivo di scuotere le coscienze e di portare i futuri spettatori a farsi delle domande”.

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