Associazione Vie Francigene e Diocesi unite per migliorare l’accoglienza pellegrina

La nota stampa 

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e la Diocesi di Piacenza e Bobbio unite per migliorare l’accoglienza pellegrina: firmata l’intesa che si pone l’obiettivo di accrescere l’offerta dell’accoglienza lungo il cammino, sottolineandone la sua vocazione spirituale.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha l’obiettivo di riunire e coordinare tutti i soggetti coinvolti, ad ogni titolo, nello sviluppo, valorizzazione e comunicazione degli itinerari francigeni, anche al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi e dei percorsi di pellegrinaggio. Per questo motivo nel 2007 il Consiglio d’Europa ha abilitato l’AEVF “Réseau Porteur” della Via Francigena (dal 1994 certificata “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”), ossia organismo ufficiale incaricato per la valorizzazione e lo sviluppo dell’Itinerario lungo i suoi 3.200 Km da Canterbury a Roma, a Santa Maria di Leuca, attraverso cinque Stati e oltre 600 Comuni.

A tal fine AEVF collabora con istituzioni, associazioni e privati per migliorare l’offerta ai pellegrini. Da qui l’accordo, significativo dal punto di vista simbolico e culturale, ma anche operativo, con la Diocesi di Piacenza e Bobbio, che intende affiancarsi all’attività AEVF per garantire la migliore ospitalità sul territorio di competenza, mettendo in luce le eccellenze che la città e il territorio piacentino offrono. Le azioni saranno condivise con i Comuni lungo il percorso, Provincia, Regione e associazioni del territorio. La collaborazione riguarderà, nello specifico, le seguenti azioni:

  • Rendere fruibili, per i pellegrini in transito, i luoghi di culto, favorendo l’accoglienza.
  • Promuovere momenti d’approfondimento riguardanti il tema del pellegrinaggio medioevale e la sua attualizzazione legata allo sviluppo dei cammini.
  • Organizzare un servizio di timbratura delle credenziali dei pellegrini e di vendita delle stesse a quanti ne facciano richiesta.
  • Registrazione dei dati dei pellegrini che timbrano o acquistano la credenziale.
  • Diffondere materiale informativo riguardante la Via Francigena e il territorio di Piacenza.

Per AEVF stanno collaborando alle iniziative previste Sami Tawfik, Responsabile Progetti AEVF e Fabio Tamburnotti, rappresentante AEVF per il territorio di Piacenza. Il presidente AEVF Massimo Tedeschi ha affermato “Ritengo l’accordo sottoscritto con mons. Cevolotto, che ringrazio, molto importante per l’intero itinerario europeo. La Via Francigena è un progetto inclusivo che nasce dalla riscoperta dei pellegrinaggi medievali di cui mantiene una forte impronta. Si tratta di un Itinerario laico, è vero, ma la cui radice religiosa ed il valore spirituale sono molto forti. Formulo l’auspicio che l’accordo possa essere di esempio anche per altre realtà e Diocesi lungo il Cammino, per accrescere e qualificare il sistema dell’accoglienza pellegrina, essendo le Vie Francigene cammini connotati anche da tale forte vocazione spirituale”.

La nostra diocesi aderisce volentieri all’accordo di collaborazione proposto da AEVF – ha detto il vescovo Adriano Cevolotto – in coerenza con la tradizione che ci appartiene e che lega il nostro territorio a quello dei “cammini di fede”. Oltre alla Via Francigena che trova a Piacenza uno snodo fondamentale, a Bobbio giunge la Via degli Abati e il cammino di San Colombano, da sempre percorsi dai pellegrini che dal nord Europa e diretti a Roma, sceglievano come itinerari utili a venerare le spoglie dei Santi. Intorno a questi cammini la Chiesa ha organizzato strutture di accoglienza per il ristoro spirituale e materiale. Questa è la vocazione che ancor oggi la nostra diocesi vuole salvaguardare e che attraverso la firma di questo protocollo intende rendere manifesta attraverso segni concreti”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.