Cadavere nel Po, la madre riconosce Stefano Barilli. Autopsia conferma ipotesi suicidio

Confermano l’ipotesi del suicidio le prime risultanze dell’autopsia sul cadavere senza testa ritrovato nel fiume Po sabato scorso a Caselle Landi, nel Lodigiano, che si ipotizza sia di Stefano Barilli, il piacentino 23enne scomparso da casa l’8 febbraio scorso.

”Come indicato dai primi accertamenti dagli inquirenti – spiega il Procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro, come riportato dall’Ansa – la testa mancherebbe per cause compatibili con esiti da trascinamento, da parte della corrente, della salma nel fiume. E’ stata riscontrata, soprattutto l’assenza di segni di lesività, di segni di violenza”. La madre si è resa disponibile a vedere il corpo e avrebbe riconosciuto segni distintivi del figlio, comprese delle cicatrici. ”Qualcuno ha manipolato anche i suoi ricordi. Negli ultimi tre anni – ha detto incredula Natascia Barilli parlando del figlio – aveva perso il sorriso”.

Sul fatto che si trattasse di Stefano vi erano stati, fin da subito, pochi dubbi: all’interno del giubbotto era stato infatti ritrovato un biglietto d’addio, insieme ai documenti, custoditi all’interno di una busta di plastica. Il pescatore che ha lanciato l’allarme ha spiegato che già una settimana prima, nello stesso punto, aveva notato qualcosa in acqua, ma solo sabato, passando più vicino con la sua barca, si era accorto potesse essere un corpo.

Sembra dunque concludersi nella maniera più tragica la vicenda del giovane piacentino del quale non si avevano più notizie dall’inizio di febbraio, da quando si era allontanato dalla propria abitazione nella zona della Farnesiana a Piacenza facendo perdere le proprie tracce. Immediate erano partite le ricerche: un possibile avvistamento di Stefano risaliva al 9 febbraio, quando un ragazzo a lui somigliante era stato ripreso dalle telecamere di un’area di servizio nelle vicinanze di Piacenza. Si era invece rivelata una falsa pista la foto scattata alla stazione centrale di Milano che riprendeva due giovani: immagine che aveva fatto ipotizzare un collegamento tra la scomparsa di Stefano e quella di un’altro ragazzo, Alessandro Venturelli.

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