EGO International, le esportazioni trainano l’economia

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Le analisi del mercato del lavoro e delle vendite all’estero del territorio di Piacenza relative allo scorso anno mostrano una buona capacità del comparto imprenditoriale di reagire alle sfide economiche che hanno investito l’economia del Paese.

H2. I numeri, le recensioni e i dati sui trend più recenti

Ad evidenziarlo sono stati i dati istat e il rapporto congiunturale, che fatto emergere la buona capacità di tenuta del tessuto produttivo, ottenuta soprattutto grazie agli scambi commerciali con l’estero. Dati che vengono spesso riportati nelle opinioni e le recensioni di importanti realtà del settore. Una delle voci più attive, in questo senso, è quella di EGOInternational, azienda di consulenza per l’export che sottolinea le potenzialità dell’internazionalizzazione per le piccole e medie realtà imprenditoriali. Le opinioni degli analisti di EGOInternational (qui il sito ufficiale: egointernational.it), sono concordi nel sostenere che l’export, per le aziende più capaci, possa rappresentare una strategia efficace per far fronte ai periodi e alle contingenze economiche più complesse.

Nel caso di Piacenza, le esportazioni hanno saputo, infatti, compensare il calo della domanda locale in molti settori, dall’artigianato ai materiali di costruzioni, dove invece le commesse estere hanno contribuito a salvaguardare innumerevoli aziende e posti di lavoro. EGO International riporta delle recensioni interessanti in questo senso: stando alle opinioni degli esperti, è ormai da qualche anno che l’export contribuisce in maniera importante all’economia piacentina. Le vendite all’estero del territorio hanno prodotto una crescita del fatturato dell’Emilia Romagna pari al +48,3% soltanto tra il 2011 ed il 2015.

H2. L’export comparato di Piacenza: Le opinioni degli esperti

Confrontando i dati con quelli delle altre province romagnole, si nota un vero e proprio boom di vendite sui mercati stranieri soprattutto nei settori di apparecchiature e macchinari, autoveicoli e rimorchi, elettronica, metallurgia e prodotti alimentari. Secondo quanto riportato dalle recensioni di EGO International, il numero di imprese che ha puntato sulle esportazioni negli ultimi anni sarebbe cresciuta notevolmente, collocando la provincia al terzo posto tra le aziende emiliano-romagnole. Ad incidere sull’incremento è stata in primis l’importanza di Piacenza come polo logistico, e poi la messa in atto da parte degli enti locali di azioni mirate a promuovere l’internazionalizzazione delle imprese. I settori trainanti oggi risultano il tessile e l’abbigliamento, con esportazioni pari a +8,6%, seguiti dal comparto chimico e farmaceutico, buoni segnali arrivano anche dalle vendite dell’agro-alimentare.

L’importanza dell’export evidenziato nelle opinioni di EGO International è stata confermata dai dati più recenti: le recensioni degli esperti dell’ultimo anno stimano un valore complessivo delle esportazioni del piacentino pari a 2.588 milioni di euro, cifra, che, seppur lievemente inferiore rispetto a quella registrato l’anno precedente, risulta comunque positiva rispetto ai parametri osservati in molte province limitrofe. L’export dei prodotti manifatturieri e alimentari locali rappresenta un’opportunità di crescita per le imprese del territorio, una carta su cui numerose aziende piacentine hanno deciso di puntare per lo sviluppo economico della regione.

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