Nel casolare scoperto un “supermarket della droga”: due arresti

In un casolare avevano allestito un vero e proprio “supermarket della droga”: arrestati un 38enne e una 34enne.

A scoprire il giro di spaccio nella zona di Magnano, frazione di Carpaneto Piacentino (Piacenza), i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Fiorenzuola, i quali hanno recuperato un considerevole quantitativo di sostanze stupefacenti e denunciato inoltre un 27enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A far scattare l’operazione alcune segnalazioni di cittadini che – riportano i carabinieri – “indicavano uno strano via vai nei pressi di un casolare in aperta campagna nella frazione isolata di Magnano di Carpaneto Piacentino”. I militari hanno così eseguito alcuni mirati servizi nella frazione. Effettivamente – spiega l’Arma – nonostante le ristrettezze sugli spostamenti per la pandemia in atto, i carabinieri hanno constatato come un casolare della zona fosse assiduamente frequentato da persone che, dopo aver raggiunto il posto in auto, entravano, si fermavano pochi minuti e ripartivano subito dopo. I controlli effettuati sui mezzi coinvolti hanno portato l’Arma a scoprire che si trattava di una serie di giovani delle province di Piacenza e Lodi, accomunati dal fatto di essere frequentatori di rave party in Italia e all’estero, così come il proprietario del casolare. Insospettiti, i militari – su disposizione del pm Antonio Colonna della Procura della Repubblica di Piacenza – hanno quindi perquisito l’immobile e alcune abitazioni dei soggetti che lo frequentavano più spesso.

soldi e droga carabinieri

I carabinieri hanno quindi scoperto quello che viene definito “un vero e proprio supermarket della droga”. Occultati in un mobile della camera da letto – spiegano i militari -, nei comodini, in alcuni mobili della cucina e della sala sono stati trovati 9 chili di ketamina, 100 grammi di cocaina, 1 chilo e 700 grammi di hashish, 150 grammi di marijuana e 4 grammi di MDMA. Inoltre, in una scatola di scarpe, sono stati trovati 50.150 euro suddivisi in mazzette da 5.000 euro. Non mancavano nemmeno i bilancini di precisione e materiale per il confezionamento di stupefacenti. I due giovani di 38 e 34 anni sono stati quindi arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e portati al carcere delle “Novate”. Nel corso delle perquisizioni – informa l’Arma – eseguite, poi, a Castel San Giovanni, in casa di un giovane di 27 anni, nato in Romania, sono stati trovati 15 grammi di marijuana, bilancino di precisione con accanto 3.400 euro probabile provento di spaccio che sono stati sequestrati. Il giovane è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari forniscono anche un breve report su effetti e caratteristiche di alcune delle sostanze trovate nel casolare. La Ketamina – si legge in una nota dell’Arma – è una droga considerata tra quelle pesanti ed è utilizzata solitamente dai giovani e giovanissimi nei Rave Party. E’ un derivato di un forte anestetico solitamente utilizzato in ambito veterinario ed è a tutti gli effetti un allucinogeno sintetico. Si presenta o in polvere o liquido e viene inalata, fumata o iniettata spesso mischiata ad altre sostante di tipo stimolante. Gli effetti di questa sostanza sul fisico dell’assuntore sono pericolosissimi in quanto lo pone in uno stato di sensazione dissociativa con forti allucinazioni visive ed uditive con una totale mancanza del controllo motorio degli arti e del corpo. Crea attacchi di panico ed è allucinogena. Il costo di produzione di questo stupefacente è bassissimo mentre poi viene rivenduta ad un prezzo oscillante tra i 25 e i 35 euro al grammo. La Ketamina rinvenuta nel casolare di Magnano di Carpaneto Piacentino poteva essere venduta sul mercato, tagliandola con altri agenti chimici stimolanti, in almeno 20.000 dosi per un valore di 600.000 euro.

La sostanza MDMA, invece – conclude la nota -, è una sostanza psicoattiva con spiccati effetti stimolanti comunemente e gergalmente chiamata ecstasy e molto utilizzata dai giovani e spesso è “tagliata” con sostanze pericolose che hanno portato anche alla morte gli assuntori. Ha un costo di circa 40/50 euro al grammo.

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