Sì al bilancio responsabile: 67 emendamenti approvati e la minoranza non partecipa al voto

Approvato il bilancio del Comune di Piacenza 2021-23 dopo una maratona di diverse ore in consiglio comunale.

L’ultimo atto di oltre 8 ore fino a tarda serata nella giornata di mercoledì 31 marzo: su 32 presenti (collegati in remoto) 21 favorevoli, 2 astenuti e 9 che non hanno partecipato al voto. Un voto che evidenzia il clima di collaborazione che ha accompagnato la fase conclusiva del dibattito (sotto il video integrale): a dimostrare l’atteggiamento di apertura da parte della giunta di centrodestra nei confronti della minoranza i numeri degli emendamenti approvati, 67 su 122.

“Un momento di politica consapevole e collaborativa e nessun bullismo istituzionale” – ha descritto con queste parole il dibattito che ha accompagnato al voto il sindaco Patrizia Barbieri. “E’ stato un lavoro impegnativo ma ho apprezzato lo spirito collaborativo che ha portato all’approvazione della manovra. Sia la maggioranza che la minoranza sono state responsabili – ha sottolineato la Barbieri – verificando quali emendamenti potessero migliorare il provvedimento, infatti senza colpo ferire ne sono stati votati più di 60 in poco tempo”.

“Si è lavorato bene da ambo le parti e sono soddisfatta di questo. Si può migliorare tutto – ha proseguito – ma voglio ricordare che l’assessore Passoni ha specificato che con la manovra di quest’anno si stanno assicurando i servizi essenziali e con l’avanzo di amministrazione avremo sicuramente risorse a disposizione per dare le risposte attese dal nostro territorio. Con l’aiuto degli uffici abbiamo compiuto un lavoro responsabile: dobbiamo ricordare che tutti i sindaci d’Italia sono alle prese con il Covid, con una situazione molto complessa dal punto di vista delle risorse umane e dell’organizzazione dello smart working. Là fuori abbiamo categorie economiche che non riescono più ad andare avanti e dall’altro lato ci sono provvedimenti che non lasciano possibilità di aperture per alcuni settori, senza aver avuto la possibilità di discutere. Allora ci dobbiamo pensare noi al nostro territorio. Non perdiamo mai di vista agli obiettivi che servono al nostro territorio”.

Il capogruppo Pd Stefano Cugini ha rivendicato i meriti della minoranza: “Questo è il bilancio che ha visto 67 emendamenti su 122 approvati, è il bilancio che ha visto l’impegno della minoranza per migliorarlo anche nella forma. Meriterebbe un voto negativo perchè non è certo il nostro bilancio, non esprime i nostri valori e rimanda tutto alla variazione. Perchè vuole mantenere tutte le cartucce da tirare in prossimità della campagna elettorale. Visto che si è scelta la strada del dialogo nella seconda parte della discussione, il nostro no diventa una non partecipazione al voto”.

Massimo Trespidi di Liberi ha affermato che il bilancio conferma “tutti i limiti nella politica contabile di questa amministrazione. Come ultimo bilancio pieno di questa amministrazione serviva una manovra che indicasse una visione più chiara della città. Di anno in anno si sono accumulati diversi milioni di avanzo di amministrazione che non sono stati investiti e questo ha creato la situazione sotto agli occhi di tutti. I soldi, contrariamente al mantra ripetuto più volte, ci sono. Le entrate correnti rispetto all’ultimo anno della giunta Dosi sono aumentate di 6,6 milioni: governare significa investire le risorse e fare scelte. La nostra opposizione nell’arco della discussione si è confermata costruttiva e si è distinta da quella di M5s e del centrosinistra”. Da Liberi è arrivata un’astensione.

Sergio Dagnino del Movimento 5 Stelle ha espresso soddifazione per le aperture della maggioranza, senza risparmiare critiche: “Ci sono due visioni sulla politica di questa città, quattro anni fa è stata premiata una visione che ha promesso cose che poi non sono state fatte, anche per ragioni oggettive. Nei prossimi anni bisognerà confrontarsi molto perchè ci sono grandi differenze tra gli schieramenti sui temi di merito, come l’integrazione, il sociale, i centri giovanili, la partecipazione.  Se riusciamo a mantenere il confronto dentro una sana contrapposizione politica, nei termini di una discussione civile allora potremo contribuire a riavvicinare i cittadini alla politica. Il lavoro dell’opposizione è stato faticoso ma ha dato i suoi frutti”.

LA DISCUSSIONE INTEGRALE DELL’ULTIMA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE

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