Report Ausl, tornano a scendere i contagi (-3,3%) ma aumentano tra i giovani

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Dopo la (lieve) risalita della scorsa settimana, tornano a scendere i contagi Covid a Piacenza.

Sono stati infatti 264 – come riporta il report diffuso dall’Ausl (LEGGI) – i casi di positività registrati sul territorio negli ultimi sette giorni (19-25 aprile) con un calo del 3,3% rispetto alla settimana precedente, quando erano stati 273; il tutto a fronte di 10.455 tamponi effettuati (positivo il 2,5% dei test, contro il 2,9% della settimana precedente).

Dei nuovi positivi nella nostra provincia, il 64% presentava sintomi, mentre il 90% dei nuovi contagiati è compreso nella fascia d’età fino ai 64 anni. Continua anche questa settimana la discesa dei casi in Emilia Romagna, dove i positivi sono calati del 12,1%, e Lombardia (-4,8%). Il dato nazionale fa invece segnare un -7,7%.

92 POSITIVI OGNI 100MILA ABITANTI – Nell’ultima settimana a Piacenza si sono registrati 92 positivi ogni 100mila abitanti (la zona rossa scatta alla soglia dei 250 casi), dato che si conferma lontano dai 145 dell’Emilia Romagna e dai 139 in Italia. “Non siamo ancora ai 50 casi per 100mila abitanti previsti per la ‘zona bianca’ ma – dice il direttore sanitario dell’Ausl di Piacenza Guido Pedrazzini – non siamo messi male”.

Sono in aumento il numero di tamponi (oltre 10mila) perché sono cambiate le disposizioni sanitarie in materia sanitaria: solo l’1% dei nuovi positivi è imputabile al covid ‘autoctono’, mentre la maggior parte dei nuovi casi sono legati alle varianti (al 99%, nella quasi totalità inglese) con la necessità di eseguire più tamponi, anche nel contact tracing. Una prassi dettata dalla maggiore virulenza delle varianti che richiede di far eseguire il test non solo ai contattiti più stretti, dei nuovi positivi, ma anche a quelli ‘occasionali’. “La percentuale dei positivi rintracciata tramite tampone – dice Pedrazzini – è del 2,5%, quasi la metà della media nazionale”.

Si sono decisamente abbassati i dati relativi ai nuovi contagi nelle fasce d’età più avanzate: solo il 3% negli over 80 e 7% in quella compresa tra i 65 e i 79 anni, ossia in quelle in cui la campagna vaccinale è già entrata nel vivo. Restano decisamente più alti i numeri dei ragazzi (30,5% tra gli 0 – 17 anni) e dei giovani adulti (18-40 anni pari al 27%). Nel primo caso si tratta di una situazione riconducibile all’età scolastica, dove i contagi avvengono in maniera prevalente in famiglia.

DECESSI – Sono stati tre i decessi, lo stesso numero della settimana precedente.

CRAUn solo nuovo positivo all’interno delle Cra nell’ultima settimana (un operatore). “La situazione è sempre estremamente positiva – dice Pedrazzini -, l’unico contagio riguarda un operatore appena assunto e, pertanto, non ancora vaccinato”.

SCUOLE – Sul fronte del monitoraggio delle scuole si sono registrati 68 nuovi casi di positività, che hanno coinvolto 47 classi, 17 delle quali con contagi interni.

QUARANTENA – Nuovo, significativo, aumento del numero delle persone in quarantena e isolamento, passate da 1.601 a 2.266 nell’ultima settimana.

OSPEDALE – Ancora in calo i ricoveri per Covid (64 alla data del 25 aprile), mentre si registrano in media 6 accessi di casi covid like al giorno in pronto soccorso.

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