Scuola, i contagi (+68 casi) crescono ma in famiglia

Scuola, crescono i contagi (+68) ma si tratta per la maggior parte di casi nati in famiglia.

Giorgio Chiaranda, responsabile epidemiologia della sanità pubblica, ha approfondito i dati degli ultimi sette giorni presentati dal direttore sanitario dell’Ausl Guido Pedrazzini. I casi positivi sono complessivamente 1.661, 68 in più rispetto alla scorsa settimana, ripartiti in 47 classi tra 6 scuole d’infanzia ( + 9 classi), 9 scuole primarie (+ 13 classi), 8 scuole secondarie I grado (+ 13 classi), 7 scuole secondarie II grado (+ 12 classi). Le classi in cui sono stati riscontrati positivi ‘interni’ sono 17.

“In un quadro generale di contagi costanti nella popolazione, questa settimana abbiamo avuto un aumento di attività sul fronte delle scuole – spiega il dottor Chiaranda -. Questo non significa che gli studenti si siano contagiati in aula; per la maggior parte si tratta di contagi in famiglia. Sono 24 i casi  di alunni che si sono contagiati in famiglia, per altri 14 il contagio è avvenuto in contesti aggregativi al di fuori delle scuole, come ad esempio il tragitto verso casa. Nell’ultima settimana abbiamo avuto due focolai importanti, già circoscritti: uno riguarda un istituto comprensivo di Piacenza, con 12 casi nello stesso plesso, e un altro riguarda Borgonovo, con una decina di casi, di cui 8 riconducibili ad una stessa famiglia che si era riunita per motivi religiosi. Essendo i ragazzi di età diversa, hanno interessato diverse classi nelle scuole del Comune”.

“La tenuta dei protocolli che stanno osservando le scuole è buona, perché delle 47 classi interessate solo una quota residuale ha visto contagi interni. I nuovi protocolli prevede che venga messa in quarantena tutta la classe, qunado viene riscontrata anche solo una nuova positività, perchè come è già stato spiegato le nuove varianti sono più virulente. Le scuole stanno quindi dando un contributo importante rispetto al numero di persone in quarantena (circa 1.100), proprio in virtù di queste nuove limitazioni”.

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