Le Rubriche di PiacenzaSera - A spasso tra i viticoltori piacentini

“A spasso tra i viticoltori piacentini”, tappa a Bacedasco nella cantina La Conchiglia

Dalla collaborazione tra PiacenzaSera e Fisar Piacenza, associazione di sommelier, nasce la rubrica settimanale “A spasso tra i viticoltori piacentini”. Un gruppo affiatato di sommelier vi accompagnerà, ogni settimana, in un viaggio itinerante attraverso i vigneti delle quattro incantevoli vallate piacentine, alla scoperta e alla riscoperta di tante meravigliose realtà vitivinicole della nostra terra.

LA CONCHIGLIA – Quale aggettivo per descrivere un vignaiolo? Di norma, a molti di noi, sovviene pensare a un contadino testardo e impavido come Claudio Terzoni, che ci ricorda come il suo lavoro sta nell’artigiano e nel coraggio di mettersi in gioco. La storica azienda La Conchiglia, che oggi vede al timone Claudio e la figlia Elisa, sorge nelle vicinanze di Bacedasco Alto dove le vigne affondano le radici nei terreni del Piacenziano, ricchi di quella magica sabbia antica che si miscela ai preziosi resti di fossili marini che danno appunto il nome all’azienda.

La forma di allevamento utilizzata nei vigneti è quella a guyot, da questi ceppi nascono le uve da cui si producono le 23 etichette proposte che valorizzano i vitigni tipici piacentini e anche qualche internazionale. Alla domanda quale vitigno al mondo gli somigli di più, la risposta è stata quasi immediata: “il syrah, perché è un vitigno forte e robusto che dona un vino strutturato, il più speziato al mondo, ma che al contempo, regala una piacevolissima morbidezza”. Claudio si mostra proprio così, un uomo forte e impavido ma anche dotato di una buona dose di romanticismo che lo ha portato a dedicare alcune delle sue etichette alle persone che ama. Durante la nostra visita abbiamo degustato l’Ortrugo DOC Per Elisa 2019 che si è rivelato un vino fuori dagli schemi, in particolare per l’utilizzo della tecnica di crioestrazione aromatica (tecnica indirizzata al miglioramento aromatico dei vini, in grado di preservarne ed estrapolarne appunto i precursori aromatici varietali), denota piacevoli e intensi profumi di fiori bianchi e menta, al sorso è fresco e gradevole e rispecchia l’anima innovativa e sperimentatrice del produttore, caratteristica che abbiamo ritrovato anche nel secondo vino degustato, il 17 Nero 2014.

Quest’ultimo è un nettare dalla forte personalità, affinato in botte e ottenuto dalla vinificazione di uve barbera, croatina e syrah, in parte appassite, manifesta una corrispondenza gusto-olfattiva decisamente equilibrata che accompagna tutte le fasi della degustazione evidenziando piacevolissimi e persistenti sentori di frutta rossa matura e speziata, un prodotto che si sposa magnificamente con arrosti, brasati e selvaggina. Terminati gli assaggi abbiamo fatto a Claudio qualche domanda, per sondare i suoi gusti personali in ambito enogastronomico, ecco le risposte:

Vino italiano preferito: syrah

Vino piacentino preferito: Malvasia Sorriso di Cielo de La Tosa

Piatto preferito: Pisarei e fasò del ristorante Da Giovanni

Patrizia Tuberosa e Matteo Cordani – Sommelier Fisar Piacenza

AZIENDA AGRICOLA LA CONCHIGLIA

7 ha – 50.000 bt.

Località Paolini 5, Bacedasco Alto – 29010 Vernasca (PC) – Italy – tel.nr. 0523.895476

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.