Da Milano al mare (passando per Piacenza): ecco il Sentiero dei Celti e dei Liguri

Da Milano al mare a piedi, passando per Piacenza. Sta prendendo forma un nuovo itinerario per gli appassionati di trekking in mezzo alla natura: il Sentiero dei Celti e dei Liguri.

Un cammino lungo 218 chilometri – diviso in 10 tappe – che partendo dal capoluogo lombardo termina a Sestri Levante, in Liguria. In mezzo l’attraversamento di tre regioni del Nord italia – Lombardia, Emilia Romagna e Liguria – passando dalla pianura alla collina, fino alle montagne dell’Appennino e quindi al mar Ligure.

Segnaliamo inoltre, per gli appassionati degli itinerari naturalistici, che la casa editrice Officine Gutenberg – editore del quotidiano Piacenzasera.it – si appresta a pubblicare la guida relativa ad un percorso ispirato alle antiche Vie del Sale, da Piacenza a Camogli (QUI LA PAGINA INSTAGRAM).

Tornando invece al Sentiero dei Celti e dei Liguri, dall’ombra del Duomo della caotica metropoli ci si addentrerà nell’Oltrepo’ Pavese, costeggiando il Ticino e il Po. Quindi l’Emilia Romagna e Piacenza: prima la Val Tidone, poi la Val Trebbia, fino a toccare Bobbio. Dal borgo piacentino si andrà in direzione ValNure, quindi si giungerà al Monte Penna, cuore naturalistico dell’itinerario, cima che si pensa sia stata dedicata dalle antiche tribù Liguri al dio Pen: da questa divinità, inoltre, sembra derivare il nome stesso dell’Appennino. Una volta arrivati sul punto più alto, si scenderà verso il mar Ligure: meta del cammino e possibile punto di partenza per nuove avventure.

Il Sentiero dei Celti e dei Liguri nasce da un’idea di Emanuele Mazzadi, architetto, guida ambientale ed escursionistica e guida turistica di Bedonia, località in provincia di Parma. “Desideravo tracciare un itinerario nuovo, di alto valore culturale e ambientale, che fosse però anche vicino a casa e facile da raggiungere – spiega -. Chi sta a Milano potrà riscoprire tutta la bellezza di uscire di casa zaino in spalla, camminare fino ad arrivare nella natura selvaggia e infine al mare”.

Emanuele Mazzadi (foto di Emanuele Mazzadi)

Emanuele Mazzadi 

Il primo collaudo del nuovo sentiero ci sarà tra pochi giorni, il 28 maggio. “Partiremo – spiegano gli ideatori del progetto – con un gruppo di 10 persone di cui faranno parte le guide ambientali ed escursionistiche responsabili dei diversi tratti del cammino, rinominate le ‘Sentinelle del sentiero’: referenti di zona che coordineranno i rapporti con gli enti, le associazioni e le strutture ricettive delle varie aree, oltre a controllare lo stato di manutenzione del percorso. Il team verificherà la fattibilità di tutti i 218 chilometri da Milano al mar Ligure, i tempi di percorrenza di ogni tappa e gli appoggi che i futuri escursionisti potranno trovare: alberghi, ostelli rifugi, campeggi e ristoranti. A seguire, il Sentiero dei Celti e dei Liguri verrà tracciato con l’apposita segnaletica e reso disponibile per la comunità”.

“Dopo la prova generale avremo ben chiara la fattibilità del percorso, ma ci vorrà un po’ di tempo per apporre tutti i segnali – spiega la guida Giorgia Riccotti, responsabile del tratto Pavese. “L’auspicio – afferma ancora Mazzadi – è che tutto l’itinerario sia segnato con frecce e segnavia entro fine anno, ma dipenderà dai finanziatori. Nel frattempo lo proporremo come trekking accompagnato con guide”.

Gli ideatori del nuovo percorso hanno infatti lanciato una raccolta fondi per il reperimento di tutto il materiale necessario a consentire il viaggio in sicurezza: segnaletica, traccia GPS, app, guida e materiale informativo. “Chi desidera contribuire alla costruzione del Sentiero dei Celti e dei Liguri può fare una donazione sulla piattaforma di cofinanziamento Ko.Fi (QUI) – spiega Mazzadi -. Ogni aiuto, anche piccolo, rappresenta un passo avanti verso la realizzazione di questo itinerario turistico-escursionistico. Non c’è una cifra massima, ma ci piacerebbe raccogliere 10.000 euro per la progettazione di dettaglio dei cartelli”.

Monte Penna (foto di Emanuele Mazzadi)

Monte Penna (foto di Emanuele Mazzadi)

Ma sarà necessaria una preparazione specifica per percorrere il sentiero? “Il percorso per intero è lungo 218 chilometri – sottolinea Mazzadi -, ma è divisibile in tappe e prevede sia tratti di pianura, che di collina o montagna. È quindi adatto a tutte le età e a tutti i livelli di esperienza dell’escursionista: dal più competente a chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’outdoor. Il cammino dura dieci giorni – aggiunge –  e prevede altrettante tappe che possono essere affrontate in un unico viaggio: partendo un venerdì e terminando il percorso la domenica successiva a Sestri Levante.
Il Sentiero dei Celti e dei Liguri può anche essere suddiviso in modo personalizzato, affrontando una tappa alla volta in un’escursione giornaliera. Oppure unendo due o tre tappe, per un week-end di escursionismo all’aria aperta”.

INFO E CONTATTI – Il progetto ha il patrocinio del Consorzio Alte Valli e AIGAE – Associazione Guide Ambientali ed Escursionistiche. Per informazioni: info@sentierodeicelti.it –www.facebook.com/sentiero.deicelti.edeiliguri

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