Fa tappa a Rivergaro la mostra sulla storia del PCI emiliano

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Le iniziative per celebrare i cento anni dalla fondazione del PCI entrano nel vivo con l’allestimento della mostra storico-documentaria curata dagli Istituti storici dell’Emilia-Romagna e voluta dalle Fondazioni democratiche della regione aderenti all’Associazione Berlinguer.

Nella nostra provincia, l’esposizione farà tappa alla Casa del Popolo di Rivergaro dal 6 al 13 giugno e sarà inaugurata domenica 6 alle ore 10.30 con la partecipazione dell’onorevole Pierluigi Bersani, di Carla Antonini e di Barbara Spazzapan – rispettivamente direttrice e archivista dell’Istituto di storia contemporanea di Piacenza – e dello storico dell’Università di Bologna Carlo De Maria, che è anche il curatore della mostra. La diretta dell’inaugurazione si potrà seguire anche dalla pagina Facebook @FondazionePiacenzaFutura.

LA MOSTRA “STORIA DEL PCI IN EMILIA-ROMAGNA” Attraverso videointerviste, fotografie e documenti, biografie e luoghi-simbolo la mostra ricostruisce la storia del Partito comunista nella dimensione regionale dal 1921 al 1991. Il percorso espositivo, curato da Carlo De Maria con la collaborazione di Eloisa Betti, Mirco Carrattieri e Tito Menzani, è diviso in due sezioni. La prima parte della mostra, dedicata alle fasi storiche, si snoda dalle origini del Partito comunista, negli anni concitati che seguirono la Prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa, alla lotta contro il fascismo, fino al movimento partigiano e alla costruzione della democrazia.

In Emilia-Romagna, una terra dalle forti tradizioni autonomistiche e associative, il Partito comunista cresce e si radica più che altrove, rappresentando il pilastro principale dell’organizzazione nazionale in termini di iscritti, assumendo alcune caratteristiche peculiari che tratteggiano un “modello” di governo locale in grado di confrontarsi con le esperienze più avanzate del riformismo europeo. Anche a Piacenza, pur nella peculiarità del suo percorso, il ruolo dei politici comunisti e, soprattutto, l’adesione appassionata e generosa di tanti iscritti hanno lasciato un segno importante nella storia politica e amministrativa della città e del territorio. La parabola del PCI si esaurisce in un frangente storico, gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, nel quale è un’intera epoca a finire: in Italia, in Europa e nel mondo.

La seconda parte della mostra ha, invece, un’impostazione tematica e tratta numerosi aspetti della storia sociale, culturale e politica del PCI emiliano-romagnolo: l’attivismo femminile; il modello di welfare territoriale; la questione giovanile; le comunità operaie; gli aspetti della socialità legati alle feste de l’Unità e alle case del popolo; le scelte economiche relative al mondo della cooperazione, a quello delle piccole e medie imprese e alla società dei consumi. Un tassello del percorso espositivo è, infine, dedicato a “eretici” e “dissidenti” che hanno contribuito a movimentare, criticare e arricchire la vita della sinistra lungo il Novecento.

La sezione audiovisiva della mostra propone brani del film documentario “Paura non abbiamo” del regista Andrea Bacci (prodotto da Seven Lives Film), incentrato sulle storie delle migliaia di persone che negli anni Cinquanta vennero ingiustamente licenziate da fabbriche e luoghi di lavoro a causa della militanza nel PCI o in altre organizzazioni politiche e sindacali della sinistra. L’allestimento si completa con la ricostruzione ambientale di una sezione di partito, con manifesti, libri, ritratti e altri cimeli della storia del PCI.

Informazioni utili

Dal 6 al 13 giugno 2021 all’Auditorium della Casa del Popolo di Rivergaro, Via Don P. Luigi Veneziani, 64

Orari: sabato e domenica 10.30-13.00 /16.00-18.30; gli altri giorni 18.30-21.30.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

Prenotazioni: tel: 392 6473612; e-mail: fondazione@piacenzafutura.it

Facebook: @FondazionePiacenzaFutura

Instagram: storiapci_piacenza

LE ALTRE INIZIATIVE PER IL CENTENARIO DEL PCI A PIACENZA – La mostra storico-documentale fa parte delle iniziative organizzate in tutta Italia per celebrare i 100 anni del PCI, e che a Piacenza sono promosse da Fondazione Piacenza Futura in collaborazione con l’ Isrec-Istituto di storia contemporanea di Piacenza. “Con la mostra storica – spiega il presidente di Fondazione Piacenza Futura Paolo Cammi – ci auguriamo di poter ampliare ulteriormente la platea di coloro che stanno già seguendo le iniziative organizzate per questo anniversario. Già da alcuni mesi stiamo portando avanti un progetto di valorizzazione del patrimonio fotografico del Pci piacentino attraverso i nostri canali social (facebook @FondazionePiacenzaFutura e Instagram storiapci_piacenza), un percorso che, a partire dalla fotografie, racconta i momenti salienti della storia del nostro territorio, ricorda alcune delle personalità che dentro e fuori il partito ne sono state protagoniste e racconta la comunità dei militanti che nel partito avevano un punto di riferimento”.

“Stiamo inoltre lavorando alla presentazione del docufilm “Comunisti a Piacenza” di Eugenio Gazzola e Daniele Signaroldi, che prevediamo di riuscire a organizzare per luglio». Il film è un racconto collettivo della storia comunista nella nostra provincia costruito grazie alle testimonianze dei militanti e dei dirigenti che hanno amministrato il partito e la città in fasi diverse della storia piacentina. È importante infine ricordare il lavoro di ricerca, riordino e inventariazione degli archivi della Federazione comunista di Piacenza conservati presso l’Isrec”.

IL PROGETTO REGIONALE DI PUBLIC HISTORY – Le fondazioni democratiche dell’Emilia-Romagna aderenti all’Associazione Berlinguer hanno promosso “Partecipare la democrazia, Storia del Pci in Emilia-Romagna”, un progetto di storia pubblica partecipata per valorizzare la storia del Partito Comunista nella nostra Regione. Il lavoro, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e dal Ministero dei Beni culturali, è stato concepito e realizzato in collaborazione con la rete regionale degli Istituti storici della Resistenza, la rete Archivi UDI Emilia-Romagna, la Fondazione Oriani di Ravenna e l’Associazione Clionet, specializzata nel settore della Public History.

Protagonisti principali di questa impresa – un work in progress iniziato nel 2019 e che proseguirà oltre il 2021 – sono una trentina di ricercatori, archivisti, operatori culturali che con le loro molteplici professionalità e competenze stanno rendendo possibile la realizzazione dei principali obiettivi del progetto, a cominciare dal portale web, www.parteciparelademocrazia.it, che raccoglie tutte le fonti documentarie digitalizzate raccolte nelle diverse zone della Regione: materiale fotografico, videointerviste, mappe interattive con i luoghi significativi della storia del Pci.

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