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La sfida per i progetti europei della Cattolica: vincono le competenze digitali

Una sfida all’ultimo progetto per spendere bene i fondi che l’Unione Europea ha messo a disposizione all’Italia per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, noto come Pnrr, per la ripartenza dell’economia e del sistema paese dopo la pandemia. E a vincere è stata una proposta incentrata sulle “competenze digitali“: a metterla a punto il gruppo di studenti della Cattolica di Piacenza con Team Leader Silvia Serventi, seguiti da Fernanda Faini, valutati da Roberto Bernazzani e Valentina Orlandi e da tutti gli esperti.

Hackathon

Sono 150 gli studenti del Laboratorio Next Gen Eu di Economia Politica della laurea magistrale in Gestione d’azienda dell’Università Cattolica, divisi in 10 gruppi, che il 4 maggio si sono misurati nell’Hackathon, ovvero l’evento finale del percorso con la presentazione dei progetti ai quali hanno lavorato per settimane. La proposta che ha vinto l’Hackathon per il miglioramento delle competenze digitali è partita dall’evidenza che l’Italia è posizionata al 25 posto (su 28) nell’indice DESI che misura la capacità digitale, gli studenti si sono concentrati su idee per il mondo dell’istruzione per favorire l’inclusione degli studenti disabili e per l’implementazione dell’Affective computing a livello nazionale, per promuovere un nuovo approccio nel rapporto digitale con il cittadino da parte della PA, individuando adeguati decisori strategici, ed infine per realizzare upskilling e reskilling nelle PMI e nelle grandi imprese.

Il professor Franco Timpano, che ha ideato e coordinato il Laboratorio Next Gen Eu, ha spiegato su quali temi si sono misurati gli studenti: “Si va dalla tassazione ambientale, con proposte concrete su carbon tax e plastic tax, all’adozione di un progetto di infrastrutture sostenibili. Un forte focus è stato dedicato ai piani del 4.0 con particolare riferimento ad uno strumento che incentivi la manutenzione predittiva, alla soluzione dei problemi legati al contenzioso sui crediti in R&S e sugli incentivi alle PMI innovative. Un’idea è legata al tema del reshoring fiscale per favorire il rientro di capitali produttivi nel nostro paese”. Si è lavorato poi sulla digitalizzazione dei processi di formazione per imprese, pubblica amministrazione e aziende educative. Sul fronte sociale, un lavoro di approfondimento è stato dedicato alla disponibilità di aree per il senior living per la valorizzazione del patrimonio immobiliare in disuso”.

“Tre applicazioni territoriali sono state proposte dai gruppi che si occupano di riciclo di rifiuti in regione Emilia Romagna, di tecnologia dell’idrogeno applicate ai trasporti ferroviari nella tratta Milano-Piacenza ed un progetto di rigenerazione urbana applicata al contesto piacentino. Un range molto ampio di argomenti che ha visto il coinvolgimento di diversi esperti esterni a supporto degli studenti”.

La sessione dell’Hackathon è stata preceduta dall’intervento di Marco Leonardi, capo Dipartimento della Programmazione Economica alla Presidenza del Consiglio che ha contribuito alla redazione della versione finale del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza.

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