Webinar facoltà di medicina, 200 collegati. “Grande opportunità per gli studenti e per Piacenza”

Webinar della facoltà di medicina in lingua inglese, una novità assoluta che partirà da settembre a Piacenza, in 200 collegati per assistere alla presentazione del corso di studi, distaccamento dell’Università degli Studi di Parma.

Ad introdurre la giornata i saluti del direttore generale dell’Ausl Luca Baldino e il sindaco e presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri. L’attivazione di questo innovativo corso di studi è avvenuta, ricorda Baldino “in tempi record, grazie al lavoro avviato con il Comune di Piacenza e l’università di Parma. Sarà utile per cercare di ovviare alla carenza di medici che ci troviamo ad affrontare, frutto di una errata programmazione del passato, e rappresenta un’importante opportunità per gli studenti. I corsi in lingua inglese sono i più ambiti dai ragazzi”, che potranno così confrontarsi da subito con un contesto internazionale. “E’ un grande risultato, quello di poter avviare questo corso. Ringraziamo il rettore Andrei – continua il sindaco e il presidente della Provincia di Piacenza, Barbieri -. Ricordiamo che il nostro territorio vedrà anche la realizzazione di un nuovo ospedale, il primo dell’era post covid. Ai ragazzi faccio l’augurio di continuare a inseguire i propri sogni”.

La presentazione è poi proseguita con gli interventi di Elena Masselli, docente Università degli Studi di Parma e di Pietro Maniscalco, docente Università di Parma e direttore Ortopedia e Traumatologia ospedale di Piacenza. La dottoressa Masselli è entrata nel merito della presentazione della facoltà. Saranno ammessi un massimo di 100 studenti/anno sulla base dei risultati del test IMAT (International medical admission test – livello conoscenza inglese B2). Gli iscritti al corso di laurea svilupperanno una conoscenza medica completa, dalla promozione della salute alla medicina d’urgenza, dalla ricerca applicata alle ultime tecnologie mediche all’economia e alla gestione della salute. Il corso è interamente concepito in un contesto internazionale. L’uso dell’inglese faciliterà enormemente le capacità di comunicazione degli studenti con pazienti e colleghi di tutto il mondo durante la loro attività professionale, sia nella ricerca biomedica sia nella medicina clinica.

Le lezioni per il primo anno si terranno nella sala degli Arazzi del Collegio Alberoni, per il secondo e terzo anno sono già iniziati i lavori di ristrutturazione di spazi messi a disposizione nell’immobile che si trova dall’altro lato della via Emilia, esattamente di fronte al collegio. Inoltre, è in programma di dotare ogni studente di una “postazione personalizzata”, di cui usufruirà per i 6 anni di studio per accedere ai contenuti digitali della didattica, svolgere esami scritti, self-testing, clinical case studies ecc. Lo studente avrà a disposizione software didattici avanzati di: simulazione e studio di casi clinici in diversi ambiti medico-chirurgici, analisi e gestione di database in ambito clinico, oltre alla creazione di database bibliografici con accesso diretto alle risorse bibliografiche di Ateneo. L’interazione studenti/docente, sia in presenza che a distanza, si completerà con la creazione di veri e propri laboratori didattici innovativi a supporto delle lezioni tradizionali.

Le lezioni si terranno a Piacenza e l’ospedale Guglielmo da Saliceto sarà la sede dei tirocini.

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