Con un omaggio a Dante fa tappa a Vigoleno il Festival teatrale dei “Borghi più belli d’Italia”

E finalmente uscimmo a riveder le stelle. Dopo mesi di chiusure e silenzio a causa della pandemia, torna lo spettacolo dal vivo, la voglia e l’entusiasmo di ricominciare a godere dell’arte nelle sue diverse espressioni e, più in generale, della socialità.

Nasce così, dalla volontà di dare nuova spinta propulsiva a questo momento di ripartenza, l’edizione “zero” del Festival teatrale dei “Borghi più belli d’Italia” in Emilia Romagna (borghipiubelliditalia.it) che, nel primo weekend di luglio coinvolgerà diversi borghi emiliano-romagnoli appartenenti al prestigioso Club, i quali, in un’ottica di promozione e valorizzazione delle bellezze del territorio, hanno deciso di dar vita a un nuovo e inedito progetto che guarda al presente e al futuro, per mettere in rete le esperienze artistiche – in particolare teatrali, ma non solo – dei singoli territori e per promuovere un’offerta rivolta a ogni tipo di pubblico, a chi vuole tornare in piazza a riveder le stelle, appunto, all’insegna del divertimento e dello svago. Dalla volontà di dare nuova spinta propulsiva a questo momento di ripartenza, l’edizione “zero” del Festival teatrale dei “Borghi più belli d’Italia”, una vera e propria rassegna multidisciplinare, hanno aderito i Comuni di Compiano, Dozza, Fiumalbo, Gualtieri, Verucchio e Vigoleno.

Il borgo piacentino, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, con il progetto “Dante: il viaggio dell’anima” celebra il più grande poeta di tutti i tempi con un reading in programma venerdì 2 luglio alle ore 21 in piazza della Fontana, dedicato a una delle tre cantiche del grande poema, l’Inferno, e sarà incentrato sulla recitazione a due voci dei canti più famosi dell’opera, con accompagnamento musicale (violino e violoncello). La serata avrà come sottotitolo “Discesa all’inferno”, in particolare i canti I, V, XXVI, XXXIII e XXXIV. Gli interpreti saranno Mino Manni (voce) e Martina Galletta (voce e canto). Al violino Silvia Mangiarotti, al violoncello Francesca Ruffilli. La scelta dei canti, delle musiche e la regia delle serate sono curate da Mino Manni. Un modo per riscoprire e riassaporare la grandezza e la potenza di un poeta e di un’opera che non saranno mai celebrati abbastanza. La durata dei reading teatrali è di circa un’ora e un quarto  l’uno compresa una breve introduzione per ogni canto che specificherà  il contenuto di ciò che verrà rappresentato. Con la possibilità, in caso di pioggia, di spostare l’evento al giorno successivo o in luogo coperto.

“Il Festival Teatrale dei Borghi più Belli d’Italia trae spunto da un’iniziativa particolarmente riuscita ed innovativa nata a Dozza due anni fa – dichiara Luca Albertazzi, Sindaco di Dozza e membro del Direttivo Nazionale ‘I Borghi più Belli d’Italia’ -. La pandemia ha reso ancora più significativa l’idea del teatro all’aperto, organizzato in sinergia con gli esercenti, nell’atmosfera suggestiva garantita dai nostri bellissimi borghi. Vengono così coinvolte e favorite le compagnie teatrali e le attività produttive più colpite dalla crisi. Alla luce di tutto questo l’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia ha riconosciuto l’evento di interesse nazionale e ne ha favorito una prima realizzazione su scala regionale, in Emilia Romagna. L’edizione zero, organizzata nel corso della crisi sanitaria, vede la partecipazione di 6 borghi emiliano romagnoli. Ringrazio per il contributo le Amministrazioni Comunali, i gruppi teatrali, Fiorello Primi, presidente dei Borghi più Belli d’Italia -, Sara Tambini e Mauro Guerra, coordinatori regionali dell’Associazione. Mi auguro che gli eventi possano raccogliere la soddisfazione dei partecipanti e degli operatori in modo da poter pensare all’organizzazione di una seconda edizione ancora più ricca per il prossimo anno”.

Nella pagina seguente gli altri appuntamenti del Festival

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