A Piacenza quasi 11mila cani iscritti all’anagrafe “Giro di vite contro comportamenti scorretti”

Proprietari di cani poco attenti, maleducati o incapaci di gestire correttamente il proprio animale: dal Comune di Piacenza in arrivo una stretta per migliorare la convivenza civile e il decoro urbano.

I fronti su cui si concentrerà l’attenzione dell’Amministrazione sono due: in primis quello della prevenzione, su cui si sta già insistendo da tempo, in seconda istanza quello sanzionatorio, soprattutto in riferimento alla cattiva abitudine di alcuni cittadini di abbandonare le deiezioni dei propri cani in strada. Per quanto riguarda la prevenzione, a settembre sarà attivato un corso presso il canile municipale tenuto da esperti veterinari e figure qualificate. “A Piacenza sono iscritti all’anagrafe canina 10800 esemplari, quasi 1.500 iscritti solo nell’ultimo anno. – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella mattinata del 24 giugno in Municipio, il vice sindaco e assessore alla Tutela Animali Elena Baio -. E’ importante innanzitutto capire che la scelta della razza è cruciale e va fatta con consapevolezza. Negli ultimi mesi nella nostra città ci sono stati diversi episodi spiacevoli, legati all’incapacità di alcune persone di prendersi cura correttamente del proprio animale: ad esempio, sono sempre più le segnalazioni di cittadini che, mentre corrono lungo l’argine, vengono infastiditi da cani senza controllo”.

“Ecco perché abbiamo deciso di organizzare questo corso per la gestione consapevole del cane – ha aggiunto Baio -, che sarà gratuito e volontario. Anche se, nei casi più delicati, i proprietari potranno essere obbligati a seguirlo. Qualora neanche questa misura fosse sufficiente, verranno adottati provvedimenti ancora più rigidi, che potrebbero portare anche al sequestro dell’animale su disposizione dell’Ausl. Al termine del corso non è previsto un esame, ma sarà rilasciato un attestato di partecipazione”.

Guardie Zoofile

Un “pugno duro” che verrà rafforzato anche dal lavoro di servizi di vigilanza e forze dell’ordine. “E’ necessario un giro di vite sui comportamenti scorretti – ha detto Loris Burgio, coordinatore provinciale delle Guardie zoofile di FareAmbiente Piacenza -. Noi ci focalizzeremo su un maggior controllo per quanto riguarda le deiezioni: occorre grande senso civico, se ognuno fa la sua parte tutta la comunità ne trae beneficio”. L’abbandono delle deiezioni dei cani comporta una multa da 50 euro. “Non è facile accertare questo illecito – ha specificato Antonio Rubino, commissario della Polizia Locale -. Ma nei prossimi mesi ci sarà un’intensificazione dei controlli e delle sanzioni. Ormai non ci sono più scuse”.

I NUMERI DEL CANILE DI PIACENZA – Presenti alla conferenza stampa anche Nicoletta Bongiorni dell’Ufficio Tutela Animali del Comune di Piacenza e la responsabile del canile municipale Elena Castelli. Castelli ha presentato alcuni dati relativi all’attività della struttura nel periodo che va dall’aprile 2019 ad oggi. “In questo lasso di tempo i cani ritrovati senza microchip sul territorio, ovvero esemplari mai reclamati, sono stati 84. Le rinunce di proprietà 102; mentre 22 cani sono stati sottoposti a sequestro giudiziario. Quelli catturati con chip sono 156: si tratta di animali non gestiti correttamente dai proprietari, che scappano fuori da case e recinzioni vagando senza controllo per strada, rappresentando un pericolo per sé stessi e per gli altri. In tutto sono entrati 364 cani e ne sono usciti 379. Numeri che potrebbero essere migliori se le persone riuscissero a prendersi cura al meglio dei propri animali: per questo è fondamentale continuare a puntare sulla sensibilizzazione, affinché la relazione tra uomo e cane sia fondata sul massimo rispetto reciproco”.

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