Grave infortunio per una giovane bracciante in un’azienda agricola di Boscone Cusani foto

Grave infortunio sul lavoro per una giovane 26enne questa mattina – lunedì 14 giugno – in un’azienda agricola sulla golena del Po nei pressi di Boscone Cusani di Calendasco (Piacenza).

Secondo una prima ricostruzione, la giovane bracciante sarebbe rimasta impigliata coi capelli nel motore di una pompa mentre stava lavorando per attingere acqua di irrigazione da un pozzo. Avrebbe ricevuto un violento colpo che le ha fatto perdere conoscenza. Sono stati allertati i soccorsi e sul posto sono giunti i sanitari del 118 con l’ambulanza della Pubblica Val Luretta, l’auto infermieristica e anche l’eliambulanza da Parma. Presente anche una squadra dei vigili del fuoco di Piacenza. Per i rilievi sono intervenuti anche i carabinieri di San Nicolò e la medicina del lavoro dell’azienda Usl.

La ferita, di nazionalità albanese e lavoratrice in una ditta agricola di Rottofreno, è stata stabilizzata e poi caricata sull’eliambulanza per la rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma. Le sue condizioni sono gravi, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico a seguito del grave trauma cranico.

LA NOTA DEI SINDACATI “SI FACCIA CHIAREZZA SULL’INCIDENTE” – “Cgil, Cisl, Uil di Piacenza unitamente alle loro categorie dell’agricoltura, sono in ansia per le gravi condizioni in cui versa un’operaia agricola in seguito all’incidente sul lavoro avvenuto oggi a Boscone Cusani. L’ennesimo incidente sul lavoro ha come vittima questa volta una giovane lavoratrice, appena ventiseienne. Cgil, Cisl, Uil chiedono di fare piena chiarezza sulle circostanze dell’incidente, ancora in corso di accertamento. La campagna nazionale e regionale promossa con lo slogan “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro” sarà prolungata perché la situazione delle morti e degli infortuni delle lavoratrici e dei lavoratori specialmente in agricoltura, nei cantieri ed in fabbrica è diventata un’autentica emergenza, impossibile da mettere in secondo piano. In tutti i luoghi di lavoro devono essere applicate e rispettate le misure normative e contrattuali previste, altrimenti non si puo’ più parlare di ‘incidenti sul lavoro’, ma di una strage consapevole che ha dei responsabili. I sindacati confederali della provincia di Piacenza confermano la necessità di dare sviluppo ed attuazione pratica alle decisioni che si stanno prendendo nei tavoli già attivati in prefettura per garantire la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro della provincia di Piacenza ed in particolare nei settori dell’edilizia, della logistica e dell’agricoltura”.

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