Produzione, fatturato, ordini: segnali di ripresa dall’economia regionale

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PRESTITI – In Emilia-Romagna, secondo l’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel 1° trimestre 2021 è proseguito l’aumento dei prestiti alle imprese. Come atteso, la dinamica è risultata più moderata a marzo, pur rimanendo robusta (+5,7% a/a), dopo il massimo di +7% raggiunto a febbraio, al culmine della forte accelerazione registrata nel 2° semestre 2020 che aveva portato in chiusura d’anno al +6,7% a/a. L’evoluzione è in linea con quella osservata a livello nazionale, che però a marzo ha segnato una decelerazione più marcata, a +6,8% a/a da 8,8% di febbraio. Il rallentamento del trend dei prestiti è dovuto alle esigenze straordinarie di liquidità del 2020 che avevano dato origine a eccezionali flussi di credito alle imprese a partire da marzo dello scorso anno, esigenze che si stanno attenuando, con un progressivo ritorno alla normalità.

All’interno dell’aggregato del credito alle imprese, i prestiti all’industria hanno rallentato a +6,4% a marzo 2021 in Emilia-Romagna, dal ritmo record di 11,2% a fine 2020. Tale andamento risente del confronto con la rapida ripresa avviata dodici mesi prima. La variazione dei prestiti all’industria si è così allineata alla crescita dei prestiti ai servizi (+6,6% a marzo), la cui ripresa è partita più di recente ed è stata sinora relativamente meno vivace, con un massimo di +7,5% a febbraio. Dopo anni di forte calo, da alcuni mesi i prestiti alle costruzioni sono vicini alla svolta in positivo, ma l’andamento appare ancora incerto in Emilia-Romagna, altalenante tra il +0,3% a/a di febbraio e il ritorno in negativo a marzo a -1,9% a/a, mentre il dato nazionale ha visto un miglioramento continuo anche se contenuto, con una crescita sull’1% a febbraio e marzo.

Dal punto di vista della dimensione d’impresa si osserva una divaricazione dei trend, con i prestiti alle piccole imprese ancora in accelerazione (imprese fino a 20 addetti). Dopo aver chiuso il 2020 crescendo in linea con quelli alle imprese più grandi, nel 1° trimestre 2021 hanno espresso una maggior dinamica, del +8,7% a/a a marzo in Emilia-Romagna. Diversamente, i prestiti alle imprese più grandi hanno rallentato (a +5,1% da un +6,6% nei quattro mesi precedenti). Nel confronto nazionale (+5,9% a/a le imprese con almeno 20 addetti e +11% le piccole a marzo), entrambi i segmenti dimensionali confermano la crescita più moderata osservata in regione.

La dinamica dei prestiti alle imprese è sostenuta dalle erogazioni con garanzia pubblica. I dati sulle operazioni garantite arrivate al Fondo centrale per le PMI mostrano che al 7 giugno 2021 l’Emilia-Romagna ha espresso oltre 200mila domande pervenute al Fondo per un importo finanziato di 18 miliardi, un volume in aumento del 27% rispetto a fine febbraio e più che triplicato da inizio luglio 2020. Di queste operazioni, oltre 101mila riguardano prestiti fino a 30mila euro, per un importo finanziato di quasi 2 miliardi. Il tasso di crescita dei crediti di minore importo continua a essere più moderato (+3,9% su fine febbraio) rispetto a quello del totale delle operazioni a favore delle PMI.

In parallelo, la dinamica annua dei depositi delle imprese presso le banche resta sostenuta, in un contesto di elevata propensione alla liquidità. In Emilia-Romagna i depositi delle imprese nel 1° trimestre 2021 hanno registrato una variazione più forte di quella già molto elevata dell’ultima parte del 2020. Marzo 2021, col +33% a/a, è l’undicesimo mese consecutivo di crescita superiore a quella media nazionale (+24%). Tuttavia, si nota che lo stock risulta poco variato nel confronto con i mesi più recenti (-0,4% su fine 2020 in Emilia-Romagna), probabile segno di un’interruzione dell’accumulo di riserve liquide.

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