Le Rubriche di PiacenzaSera - Confindustria

Tra Vado e Piacenza le merci viaggiano in treno. “Tolti 6mila camion all’anno dalle strade”

Sostenibilità e competività elementi di forza del nuovo collegamento ferroviario, attivo da aprile, tra il Terminal Piacenza e il porto di Vado Ligure.

Un servizio operativo con cadenza bisettimanale, in grado di eliminare in un anno 6mila camion dalle strade, a vantaggio dell’ambiente e della sicurezza, organizzato dalla società Logtainer partner per i trasporti ferroviari della Compagnia Marittima Maersck che opera esclusivamente dal porto di Vado Ligure. Il progetto è stato presentato nella sede di Confindustria Piacenza, dal vice presidente Antonio Cogni, insieme al direttore Interregionale dell’Agenzia delle Dogane dell’Emilia Romagna e Marche, Franco Letrari, Enzo Spoto e Giuseppe Condina, il direttore ad interim ed il poer dell’Ufficio delle Dogane di Piacenza, Paolo Montanari, direttore generale di Logtainer, e Nicola Paradiso, area intermodal product manager di Maersk.

Il progetto

Il nuovo collegamento costituirà un’importantissima occasione per le aziende piacentine e quelle che sempre più numerose hanno scelto Piacenza ed i suoi servizi di logistica sempre più all’avanguardia, per utilizzare il treno per raggiungere il porto ligure. “Presentiamo questo progetto con grande soddisfazione, frutto di un gioco di squadra che ha dato un risultato importante per il territorio e per le imprese locali – ha sottolineato il vice presidente di Confindustria Cogni -, consentendo di abbattere le emissioni di Co2 causate dal trasporto su gomma”. “Siamo in un regime di concorrenza e dobbiamo essere più efficienti – ha aggiunto Franco Letrari, direttore Interregionale dell’Agenzia delle Dogane dell’Emilia Romagna e Marche -, attualmente Piacenza sta lavorando più che bene, rispettando standard europei. La prossima sfida è muovere le merci dal porto a Piacenza anche di notte, per far sì che i container siano già disponibili al mattino”.

“Siamo sul pezzo dopo aver fatto di necessità virtù dopo la Brexit – interviene Enzo Spoto, direttore ad interim Dogane di Piacenza -, questo territorio è il centro nevralgico della bassa pianura padana. Cercheremo di fare del nostro meglio, in sinergia tra pubblico e privato”. “Questa modalità consente di mettere insieme ecologia, trasporto veloce e più efficienza” sottolinea Giuseppe Condina, Poer delle Dogane di Piacenza. “Noi siamo operatoridi servizi logistici integrati, per coniugare crescita e crescita sostenibile – aggiunge Nicola Paradiso, area intermodal product manager di Maersk -, al servizio delle imprese e in dialogo con i territori. Tenete presente che entro il 2030 le distante superiori a 400 km verranno coperte con Ferrovie. Controlleremo sempre di meno le merci, ma garantiremo sempre di più che il trasporto assecondi i principi di legalità e sostenibilità”.

Tocca poi a direttore generale di Logtainer, Paolo Montanari, quantificare l’impatto del nuovo collegamento ferroviario di Piacenza, che si aggiunge a quello con Trieste, Genova Voltri e Bruge già operativi ed in continua espansione. “Ciascun treno può trasportare l’equivalente del carico di 70 camion. Questo significa che in un anno avremo 6mila mezzi pesanti in meno sulle nostre strade – osserva -. Un risultato frutto, come già è stato detto, di un gioco di squadra tra operatori che stanno già lavorando per rendere il servizio ancora più competitivo”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.