Drag Queen, la Camera del Lavoro: “Dal Comune atto di censura”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Bruno Carrà, Responsabile Ufficio Anti Discriminazioni della Cgil di Piacenza, sulla vicenda dello spettacolo delle Drag Queen vietato dal Comune alla festa Arcigay a Spazio 4, ecco il testo: 

La Camera del Lavoro di Piacenza esprime forte contrarietà e preoccupazione per la decisione presa dal Comune di Piacenza che ha portato a vietare lo spettacolo delle drag queen allo Spazio 4, evento promosso dal circolo Arcigay Lambda di Piacenza. La decisione di vietare questa esibizione artistica non è altro che un vero atto censorio nei confronti di una produzione artistica né scandalosa, né oscena od offensiva. Diritti e Lavoro stanno necessariamente insieme e per questo motivo la Cgil è impegnata, e continuerà a farlo, ad impegnarsi per una società più inclusiva e aperta. Offendere persone nella propria sensibilità, propugnando un incomprensibile giudizio di diseducazione, e anche artisti ed attori, quindi lavoratori, nella dignità della propria professione esercitata con passione, per il nostro sindacato è semplicemente inaccettabile.

Lo spettacolo infatti aveva altresì lo scopo di sconfiggere i fantasmi dell’emarginazione attraverso un messaggio contro la solitudine ed è positivo che si sia creato un vero e proprio effetto boomerang con tante prese di posizioni che in questi giorni hanno stigmatizzato quella infelice scelta. Negare la libertà di espressione ed esibizioni artistiche, o comunque cercare di limitarne la sfera di azione, spesso e volentieri quando si parla della comunità Lgbt, malcela evidenti pregiudizi che, quelli certamente, appaiono diseducativi. Traspare quindi in tutta evidenza un pensiero oscurantista e incoerente, da una parte si accusa il ddl Zan di attaccare la libertà di espressione, dall’altra si censura in maniera spiccia uno spettacolo non gradito. Verso tutte queste posizioni incompatibili con la nostra idea di società, la CGIL di Piacenza esprime la più netta condanna, e continuerà a contrastare e a battersi contro ogni forma di discriminazione si manifesti contro chicchessia. Invitiamo quindi tutte le persone che nell’ambito delle loro attività lavorative sono vittime di discriminazioni a rivolgersi presso i nostri uffici dove troveranno accoglienza e assistenza, anche legale.

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