“Effetto green pass” sulle prenotazioni del vaccino, a Piacenza passano da 350 a 1000 al giorno

Si avvertono anche a Piacenza gli effetti delle imminenti restrizioni per le persone che hanno scelto deliberatamente (pur potendo farlo) di non vaccinarsi.

Negli ultimi giorni – conferma l’Ausl di Piacenza – si è registrato un sensibile aumento delle richieste di prenotazioni del vaccino anti covid. In piccolo, si tratta di un fenomeno assai simile a quanto accaduto in Francia dopo il primo annuncio del presidente Emmanuel Macron di imposizione del green pass (il certificato vaccinale rilasciato dopo l’immunizzazione) obbligatorio per accedere ai locali pubblici, manifestazioni e trasporti. In Italia il provvedimento e la sua applicazione sono ancora in corso di definizione, di certo si sa che è in arrivo il nuovo decreto su green pass e parametri per le fasce di rischio delle Regioni, probabilmente in giornata.

BOOM DI PRENOTAZIONI – A Piacenza nella settimana dal 12 al 18 luglio si sono prenotate per farsi vaccinare circa 4500 persone (con una media di 640 richieste giornaliere), mentre nella settimana precedente (dal 4 all’11 luglio) erano state circa 2500 (circa 350 al giorno), un numero decisamente basso, visto che a fine giugno si sfioravano le 4000 prenotazioni a settimana (3880 dal 21 al 27 giugno per 550 al giorno).
Ma i numeri di questa settimana segnano un’inversione di tendenza ancora pià decisa: tra lunedì e martedì la media delle prenotazioni è stata di 800 al giorno e nella giornata di ieri (mercoledì) si sono sfiorate le mille richieste. Per alcuni dei nuovi prenotati l’attesa per l’inoculazione è molto bassa, solo qualche giorno.

Ecco le indicazioni dell’Ausl di Piacenza per prenotarsi e sui posti disponibili

green pass cellulare

IL GOVERNO – Non c’è ancora accordo nella maggioranza e tra Governo e Regioni sull’utilizzo del green pass e suoi confini di applicazione (si parla di obbligo per stadi, eventi pubblici, ma anche locali e trasporti sono oggetto di trattativa) e sulla revisione dei parametri del monitoraggio con i quali vengono assegnati i colori delle regioni. Nelle prossime ore il Consiglio dei ministri si riunirà per approvare il nuovo decreto. E sul tavolo c’è anche la proposta di Confindustria di adottare l’obbligo di green pass per andare al lavoro, pena la sospensione o il cambio di mansione.

La linea di palazzo Chigi appare piuttosto netta: bisogna intervenire subito per evitare di trovarsi di fronte all’incubo di nuove chiusure. Il trasporto pubblico locale non sarà tra i temi oggetto del decreto legge Covid atteso domani in Cdm. Lo si apprende da fonti governative, secondo le quali una decisione sull’eventuale uso del Green pass per autobus e metropolitane sarà presa in un secondo momento. La decisione potrebbe arrivare insieme a quella sulla scuola per la quale, come viene confermato, la valutazione sarà fatta più avanti, alla luce dei dati su contagi e vaccinazioni.

I PARAMETRI PER IL GREEN PASS – In ogni caso il governo – con il premier Mario Draghi in testa ed eccezione fatta per la Lega – vuole stringere i parametri per fermare la corsa della variante Delta. E vuole distinguere le attività su tre livelli: i servizi essenziali che non richiedono green pass, quelli che ne prevedono una versione light – dunque una sola dose con una data già fissata e ravvicinata per la seconda – e infine l’elenco delle attività per cui il certificato verde dovrà attestare la vaccinazione completa. Il Corriere della Sera spiega che i nuovi parametri che tengano conto dei ricoveri e dell’incidenza dei nuovi contagiati settimanali su 100 mila abitanti in zona gialla devono essere inseriti nel decreto anche per un altro motivo: i presidenti delle Regioni ritengono che le percentuali indicate dal governo – 5% per le terapie intensive e 10% per i reparti medici — siano troppo restrittive e stamattina presenteranno una controproposta.

Come funziona la Certificazione verde COVID-19 – Green Pass

Vaccinazione, test, guarigione – La persona che è stata vaccinata contro il COVID-19 o ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o è guarita da COVID-19 può ottenere la Certificazione verde COVID-19.

Notifica emissione Certificazione rilasciata dal Ministero della Salute – L’emissione della Certificazione viene notificata via posta elettronica o SMS. E da quel momento puoi scaricarla accedendo alle piattaforme digitali dedicate. Riceverai l’email da “Ministero della Salute” (noreply.digitalcovidcertificate@sogei.it) o il messaggio SMS da “Min Salute”.

Certificazione sicura e protetta con QR code univoco – La Certificazione verde COVID-19 contiene un codice a barre bidimensionale (QR code) con una firma digitale del Ministero della Salute per impedirne la falsificazione. Il certificato può essere stampato.

Verifica dell’autenticità e validità della certificazione – L’autenticità e validità della certificazione sono verificate in Italia attraverso l’APP nazionale VerificaC19. I dati personali del titolare della certificazione non vengono registrati dalla APP a tutela della privacy.

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