Farmacie comunali, Ghilardelli confermato presidente. “Utili in crescita in 2021”

Il 20 luglio 2021 si è tenuta l’assemblea ordinaria dei soci di Farmacie Comunali Piacentine s.r.l. che ha rinnovato per il prossimo triennio 2021-2023 i componenti del consiglio d’amministrazione nelle persone di Manuel Ghilardelli, Barbara Mazza (candidature espresse dal socio Comune di Piacenza) e Mario Bisagni (candidatura espressa dal socio privato FDA s.r.l.), nonché il revisore unico nella persona di Alessandra Ferrara. Inoltre i soci hanno nominato Manuel Ghilardelli presidente della Società.

L’assemblea – riferisce una nota – ha inoltre approvato il bilancio d’esercizio 2020 che, quantunque con ricavi in leggera diminuzione rispetto all’anno 2019 ma in linea con i dati statistici nazionali, ha esposto un utile pari ad € 403.961,00 corrispondente al 6,7% delle vendite. L’amministratore delegato ha dato quindi lettura dei risultati economici della gestione del periodo (ricavi e utili) confrontandoli con i risultati del triennio precedente, dando atto che gli utili del triennio 2018-2020 sono stati pari ad € 1.168.878,00, mentre quelli del triennio della “precedente” gestione sono stati pari ad € 461.916,00.

“Questi risultati – viene spiegato – hanno consentito alla Società di distribuire ai soci utili per un ammontare pari ad € 1.080.000,00 rispetto a quelli distribuiti nel triennio precedente pari ad € 366.000,00. I ricavi di Farmacie Comunali Piacentine srl per i primi quattro mesi del 2021 sono perfettamente in linea con quelli nazionali, regionali e provinciali, mentre quelli di maggio e giugno, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020, segnano un + 10,44% (maggio) e un + 10,70% (giugno). Per quanto riguarda la gestione del personale si precisa che è pendente un unico contenzioso, come attestato dal certificato della Cancelleria del Tribunale di Piacenza – sezione Lavoro in data 06.07.2021. Inoltre si evidenzia che i dipendenti di Farmacie Comunali Piacentine – come quelli di qualsiasi altro datore di lavoro pubblico o privato – solo quando si dimettono, e quindi viene a cessare il sottostante rapporto giuridico e la relativa prestazione lavorativa, “sono prontamente depennati dalla busta paga”, mentre le dipendenti in maternità non si “dimettono” ma usufruiscono regolarmente e legittimamente dei relativi istituti normativi. Infine, per quanto concerne le nomine dei direttori, le stesse sono state fatte individuando le persone più idonee al conseguimento degli obiettivi aziendali; i risultati confermano la validità delle scelte effettuate”.

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