“Carcere luogo di vita e di lavoro” Il vescovo celebra la messa alle Novate

In occasione della ricorrenza di San Basilide, patrono della polizia penitenziaria, il vescovo Adriano Cevolotto ha celebrato la messa al carcere delle Novate. La funzione si è tenuta all’aperto, nel giardino della casa circondariale di Piacenza, alla presenza delle autorità cittadine, tra cui il sindaco Patrizia Barbieri e il prefetto Daniela Lupo.

Le parole del vescovo Adriano si sono rivolte agli agenti della penitenziaria: “La vostra professione ha a che fare con un ambiente complesso e delicato, all’incrocio di vicende umane assoltamente singolari. Ricordo la relazione tra la giustizia e la pena, il rapporto tra il passato colpevole e il futuro da ricostruire, siete immersi in relazioni quotidiane con un carico di attese, di speranze e di delusioni, sicuramente siete a contatto con tanta rabbia. Tutto quanto accennato giustifica la presenza di un patrono che vi possa protaggere e sostenere per riuscire a coniugare professionalità e carica umana. San Basilide si propone a voi come modello per la sua serietà professionale, era un soldato che accompagnava i condannati a morte garantendo il rispetto, ma ci insegna che non c’è situazione umana che non possa interpellare la nostra esistenza, che non metta in gioco la nostra umanità”.

LE PAROLE DEL VESCOVO CEVOLOTTO

L’attore Mino Manni ha letto la preghiera dell’agente di polizia penitenziaria.

La direttrice del carcere Maria Gabriella Lusi ha ringraziato le autorità presenti e reso omaggio al lavoro della polizia penitenziaria, in particolare nella fase dell’emergenza sanitaria, e a quello che ha definito il suo “cuore istituzionale”. “Un lavoro silenzioso quello degli agenti – ha sottolineato – fatto di rispetto di regole e di umanità, un compito che si svolge in un contesto difficile che è un luogo di vita e di lavoro. L’emergenza sanitaria lo ha ancora più accenutato, qui c’è chi lavora facendo i conti con una condizione di vita che non può non esprimere sofferenza e anche rabbia. La presenza delle istituzioni e del volontariato oggi qui è importante perchè è un riconoscimento al ruolo della polizia penitenziaria, è importante che questo cuore batta più forte anche sul piano umano ed affettivo”.

LE PAROLE DELLA DIRETTRICE DEL CARCERE

La direttice Lusi con l’assessore Sgorbati e le fragole prodotte in carcere con il lavoro dei detenuti della coop sociale L’Orto Botanico.

Maria Gabriella Lusi fragole

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