Niente alcol da asporto e niente botti durante e dopo la finale europea

Un freno agli assembramenti e a modalità di festeggiamento in contrasto con i rischi di diffusione del virus covid.

L’amministrazione comunale di Piacenza in vista della finale del Campionato Europeo di domenica 11 luglio ha disposto alcuni divieti per moderare le eventuali manifestazioni collettive, in caso di vittoria (da tutti auspicata) della nazionale di calcio a Wembley. Con due distinte ordinanze dalle 20 di domenica alle 6 di lunedì viene vietata la vendita di bevande in contenitori di vetro e di alcol da asporto ai locali, e l’uso di petardi o altri botti pirotecnici.

Agli esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande, attività commerciali in forma ambulante ed attività artigianali di produzione e vendita di beni alimentari, – recita l’ordinanza del Comune – è fatto divieto assoluto di somministrazione, consumo, vendita e detenzione in luogo pubblico di bevande ed alimenti in contenitori di vetro o lattine di qualunque genere, prevedendo in sostituzione, la somministrazione e vendita in contenitori di carta o in altro materiale. E’ da preferirsi l’utilizzo di contenitori biodegradabili e comunque non inquinanti. Su tutto il territorio comunale agli esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande, attività commerciali in forma ambulante ed attività artigianali di produzione e vendita di beni alimentari è fatto assoluto divieto di somministrazione per asporto di bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore. Rimane consentita, in tutte le aree della città, la somministrazione di alcolici nei pubblici esercizi da effettuarsi in bicchieri o contenitori non di vetro ai clienti seduti ai tavoli.

Una seconda ordinanza pone l’esigenza di arginare il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere, che oltre ad essere pericolosi, potrebbero divenire occasione di assembramento. “Trattandosi di materiali esplodenti – si legge nel provvedimento – esiste un oggettivo pericolo, anche nel caso di utilizzo di petardi di libera vendita, che nella concitazione degli eventuali festeggiamenti, anche presso giardini, terrazzi e cortili delle private abitazioni, si verifichino infortuni anche di grave entità alle persone, sia a chi li maneggia, sia a chi fortuitamente ne venga colpito, oltre ad incidenti con danno alle cose e alle persone che minino l’incolumità pubblica”. Per questo viene ordinato il “divieto di utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico e anche in luogo privato, ove in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi”. Sempre dalle 20 di domenica alle 6 di lunedì.

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