Previsioni positive per l’industria piacentina “Forte aumento degli ordini”

Previsioni positive, anche se con alcune criticità, per l’industria piacentina. A tracciare il quadro della situazione in ambito locale, davanti alla Commissione comunale 4 “Sviluppo Economico”, sono stati il presidente e il direttore di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri e Luca Groppi.

“La situazione di Piacenza non è diversa da quella dell’Emilia Romagna – ha spiegato Rolleri -. Alla fine di luglio presenteremo la nostra indagine congiunturale, ma abbiamo già alcune anticipazioni visto che siamo molto presenti sul territorio, abbiamo incontrato molte aziende e tenuto la nostra assemblea. Siamo di fronte a un elevatissimo aumento degli ordinativi: già a partire da ottobre lo avevano notato, in questi sei mesi ci aspettiamo un’impennata. Vedremo come sarà il fatturato, perché – ha precisato Rolleri – vediamo un aumento dei prezzi della materia prima che va valutato. Probabilmente ci sarà uno scostamento rispetto agli ordinativi, ci auspichiamo che queste difficoltà vengano superare nel secondo semestre. Auspichiamo che si calmi questa schizofrenia, perché si fa fatica ad avere le forniture; per ottobre la situazione dovrebbe calmarsi, ma i prezzi restano alti, quindi vedremo quali potranno essere i margini di guadagno per le aziende”.

Sul fronte dell’occupazione, il presidente di Confindustria non segnala particolari criticità: “Già alla fine dello scorso anno non eravamo preoccupati per lo sblocco dei licenziamenti. Confermiamo che nel nostro settore di riferimento – manifattura – non ci sono criticità. Anche il caso Mandelli si è risolto grazie all’intervento del nostro vice presidente Alberici, con l’obiettivo non solo di salvaguardare il personale, ma anzi di potenziarlo. Un’altra buona notizia è l’espansione della Groppalli, con lavori che stanno già partendo e un previsto incremento di personale, con 150 assunzioni. Vi è poi l’importante progetto della MAE di Fiorenzuola, insieme a Leonardo, davvero un colpo importante per Piacenza. Sarebbe una eccellenza qui in Italia, ci sono ottime prospettive. Ci aspettiamo poi anche una ripresa delle macchine utensili, settore in sofferenza negli ultimi anni”. A fare da contraltare è invece l’edilizia: “Uno degli obiettivi principali – ha evidenziato Rolleri – era quello di andare a ristrutturare anche i condomini. Lo stop è dovuto a difficoltà burocratiche, vi chiedo di agevolare l’accesso alle possibilità di ristrutturazione. Questa è la richiesta che vi facciamo, anche se la normativa non aiuta”.

Rolleri ha poi nuovamente sottolineato l’importanza della formazione tecnica: “Purtroppo c’è ancora un gap rispetto al mondo della scuola, quindi da parte nostra c’è la volontà di investire soprattutto nei corsi tecnici. Andiamo così a coprire una pecca grande del sistema formativo in Italia, in altri paesi non è così. Stiamo cercando di fare la nostra parte, con investimenti pubblici ridotti al lumicino. Altro tema sul quale vogliamo puntare è la ripresa del progetto di Invest in Piacenza, per attirare imprese intenzionate ad aprire la propria sede da noi”.

“Le previsioni sono positive a Piacenza e anche in Emilia Romagna, secondo le anticipazioni dei centri studi – ha fatto il punto il direttore di Confindustria Luca Groppi -, con performances migliori della media nazionale. Piacenza è uno dei migliori luoghi dove fare impresa, 15 anni fa sono arrivati player importanti che non sono andati via: qui ci sono know how e servizi. “.

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