Quasi 28 milioni per il rinnovo di tutta la flotta bus “Impatto zero entro il 2033”

Quasi 28 milioni per rendere nel prossimo decennio il trasporto pubblico piacentino ad “emissione zero”.

L’importante piano di riconversione della flotta dei bus che verrà portato avanti dal Comune – in sinergia con Tempi Agenzia e Seta – grazie a fondi ministeriali è stato illustrato nella mattinata del 15 luglio dall’assessore alla Mobilità Paolo Mancioppi, il presidente di Seta Spa Antonio Nicolini e l’amministratore unico di Tempi Agenzia Paolo Garetti. “Oggi diamo una notizia importante per la città – ha affermato Mancioppi -, in un momento in cui si parla di sostenibilità ambientale, a pochi mesi dall’approvazione dell’Amministrazione Comunale del Pums (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) che tra i suoi punti prevedeva proprio il rinnovo dei mezzi pubblici del territorio, eliminando quelli vecchi e obsoleti”. A dare operatività al piano è una delibera approvata nei giorni scorsi. “Grazie a questo passaggio aggiungeremo alla prima tranche di fondi ministeriali già arrivata, da circa 7 milioni e 400mila euro, un’ulteriore iniezione di denaro da 14milioni 485mila euro. A questi soldi vanno poi aggiunti 5 milioni e 300mila euro messi sul piatto da Seta”. “Parliamo di un piano industriale serio e già finanziato – ha evidenziato ancora Mancioppi -, la risposta adeguata a quelle che sono le criticità ambientali del territorio”.

I 72 mezzi dell’intera flotta verranno sostituiti da altri con caratteristiche innovative, alimentati a gas naturale o ibridi elettrici. “I primi potrebbero arrivare già entro la fine di quest’anno – ha annunciato il presidente Seta Nicolini -. I nuovi bus saranno dotati di tutte le tecnologie di bordo più avanzate, dal wi fi alle videocamere di sorveglianza, oltre che di dispositivi per il pagamento contactless, così da contrastare anche gli abusivi”. Nell’ambito di questo piano green, presso il deposito bus di Tempi in via Arda, è in corso di realizzazione anche un nuovo impianto per la distribuzione di gas naturale. “Si tratta di un intervento da circa un milione e mezzo, che contribuirà a limitare l’impatto ambientale e aprirà una transizione verso l’elettrico da qui al 2033. Confidiamo infatti che il progresso tecnologico e la maggiore economicità dei bus consentiranno di portare i mezzi Seta verso l’impatto zero, sia a livello urbano che extraurbano”.

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