Sei torri per il nuovo ospedale: ecco il progetto preliminare “Struttura flessibile e moderna” E costa di più fotogallery

Presentazione ufficiale all’Ex Chiesa del Carmine dello studio di fattibilità e del progetto preliminare del nuovo ospedale di Piacenza. La nuova struttura sanitaria sarà composta da un edificio centrale e sei torri per uno schema a stella: un ospedale che richiama il disegno radiale delle valli appenniniche e quello cartesiano della città, nel quale saranno potenziate e riorganizzate tutte le attività attualmente presenti al Guglielmo di Saliceto.

Lo studio di fattibilità ha raccolto la lezione della pandemia, orientando le scelte dei tecnici – la società di progettazione Policreo di Parma (architetto Sergio Beccarelli) – verso una struttura ad altissima innovazione, adeguata alle più moderne esigenze della sanità. Soprattutto flessibile, pensata in maniera da aumentare il numero dei posti letto in caso di necessità, come appunto è successo con il covid. Si tratta di un inedito a livello nazionale: secondo quanto previsto dal progetto, nel nuovo presidio ospedaliero sarà possibile incrementare fino al 16% dei posti letto disponibili in caso di bisogno, arrivando a garantirne fino a 601. Grande attenzione anche al comfort degli utenti (una stanza su tre sarà a solo un letto; gli spazi comuni, gli accessi e i percorsi saranno tutti orientati alla sicurezza, all’accoglienza e al benessere di pazienti e accompagnatori) e del personale sanitario.

nuovo ospedale rendering

L’intervento si svilupperà su una superficie complessiva di 272mila metri quadri (quella del solo ospedale è di 115.307) troveranno spazio non solo una nuova pista per l’atterraggio dell’elisoccorso, ma anche elementi di attenzione all’utenza e al personale interno: grandi spazi verdi, strade di collegamento, un percorso ciclo pedonale, aree attrezzate per la sosta e 1200 parcheggi.

VISITA IL NUOVO OSPEDALE (i rendering)

Alla presentazione erano presenti il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco Patrizia Barbieri, le autorità, i sindaci e i sanitari.

“Si può condividere o meno quello che facciamo, si chiama democrazia, ma siamo persone serie – dice Stefano Bonaccini – e credo che in pochi possano dire che non realizziamo quello che promettiamo. Avevamo detto che avremmo realizzato tre ospedali, Piacenza, Cesena e Carpi. E si faranno tre ospedali a Piacenza, Cesena e Carpi. Li avremmo realizzati a prescindere, ma con la pandemia serve, serviva e servirà una progettazione in grado di far fronte alla situazione che stiamo affrontando, con maggiore flessibilità all’interno degli ospedali, una maggiore modernità e tecnologia. Non credo che in questa provincia sia siano viste, nella storia di questa Regione, investimenti così ingenti e copiosi a proposito di chi dice che Piacenza è lontana da Bologna. Abbiamo inaugurato la nuova ala B dell’ospedale di Fiorenzuola, a Villanova sorgerà il centroparalimpico di tutto il nord Italia, un investimento di circa 13 milioni di euro, interverremo su tutti gli ospedali del territorio, da Bobbio a Castelsangiovanni, faremo nuove case della Salute, addirittura 4 in più, per investire in modo straordinario su quella sanità pubblica che qualcuno, neanche troppo lontano nel tempo, pensava di poter privatizzare”.

I TEMPI 

nuovo ospedale di Piacenza rendering

“Il 12 di luglio abbiamo concluso la pratica per il cambio della destinazione d’uso dell’area su cui sorgerà il nuovo ospedale – ricorda il sindaco Patrizia Barbieri -, con la presentazione del progetto di oggi, che non è meramente un’ipotesi di fattibilità, ma un preliminare, possiamo avere una visione di quello che sarà il nuovo ospedale. E’ un momento importante perché vedremo come sarà il primo ospedale post covid d’Italia. L’iter che ci ha portato a questa giornata è stato complesso, su qualunque area fosse caduta la nostra scelta, sarebbe stato necessario ricorrere a una variante. Nonostante il covid siamo riusciti a battere sul tempo le lungaggini burocratiche, l’area ora c’è, lo studio preliminare c’è quindi ora siamo pronti per la successiva fase”.

Il direttore generale dell’Ausl di Piacenza Luca Baldino ha illustrato le caratteristiche del nuovo polo ospedaliero. “Il nuovo ospedale di Piacenza – ha affermato – è il primo progettato post pandemia. Ricordo l’incontro che feci nel maggio 2020 con il presidente Bonaccini, mi disse che l’ospedale doveva essere simbolo di ripartenza dopo il covid, ma anche un modello per quanto riguarda impianti e strutture, a partire da quello che abbiamo imparato dalla pandemia. Concetto fondamentale è dunque la flessibilità: significa che non abbiamo bisogno di una situazione in cui ci sono posti fissi in terapia intensiva, ma, piuttosto, a partire da 15-20 posti letto, se necessario, arrivare a 40-50 in pochissimo tempo”. Sul tema dei costi del nuovo ospedale, Baldino ha detto: “Verrà a costare, tutto compreso, 235-240 milioni di euro: la Regione ha deciso di incrementare sensibilmente il budget rispetto all’inizio. Si parlava infatti di circa un centinaio di milioni di euro in meno”.

pianta nuovo ospedale

Alcuni dati del nuovo ospedale secondo il progetto presentato dall’Ausl:

Secondo quanto riferito dall’Ausl, le caratteristiche del nuovo ospedale ricalcano e potenziano quelle presenti nell’attuale: tutte le funzioni troveranno miglior collocazione, attraverso la disponibilità di spazi più razionali e la valorizzazione e il potenziamento delle principali aree.

L’area interventistica con 14 sale operatorie, un blocco endoscopico con 10 sale, 8 sale parto e 4 sale di interventistica cardiologica e di emodinamica. Il progetto prevede anche il potenziamento dell’area day surgery, della chirurgia di emergenza urgenza e della chirurgia specialistica

– il blocco tecnologico, con il potenziamento della medicina nucleare, della radiologia e della radioterapia

– l’area degenze: il 35% delle stanze sarà a un posto letto, con la possibilità di inserirne un secondo per l’accompagnatore o di raddoppiare la ricettività in caso di bisogno (per esempio, per picchi pandemici)

– l’area dell’emergenza urgenza, con il potenziamento del pronto soccorso e dell’area dedicata alle terapie intensive e semintensive

– l’area materno infantile, con la valorizzazione e il potenziamento della patologia neonatale e dell’assistenza ostetrico-ginecologica e pediatrica

– l’area oncologica

– l’area di specialistica medica di secondo livello

La costruzione della nuova struttura cancellerà le pesanti diseconomie derivanti dall’organizzazione a padiglioni, ormai superata ma ancora presente al Guglielmo da Saliceto, e consentirà di investire in tecnologie e competenze.

presentazione ospedale Carmine

I numeri:

497 posti letto
32 posti letto tecnici
72 posti letto flessibilità
601 posti letto totali
Superficie verde 84600
Posti auto da 1200 a 1500 ( spazi ulteriori potranno essere aggiunti dalla conversione di stalli inizialmente trattati con elementi vegetali)
Punti di ricarica per vetture elettriche
Bike sharing e parcheggio bici
Itinerario ciclabile di 1455 metri
3 fermate bus
2 aree attrezzate lungo il boulevard alberato
1400 alberi piantumati
Area per atterraggio elisoccorso
35600 kg/anno di assorbimento Co2

presentazione del nuovo ospedale
presentazione ospedale Carmine

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