“Attività riaperte grazie all’aumento delle vaccinazioni. Sconfiggere teorie negazioniste”

“Inutile girarci intorno: se abbiamo potuto permettere di riaprire la quasi totalità delle attività commerciali, culturali, sportive e turistiche prima chiuse è stato grazie all’aumento delle vaccinazioni e, di conseguenza, nonostante l’arrivo della quarta ondata, il contenimento dei ricoveri nei reparti covid e di terapia intensiva (dove i nuovi ingressi riguardano quasi esclusivamente persone non vaccinate). Bisogna proseguire con le somministrazioni per sconfiggere definitivamente questo terribile virus e le varie teorie populiste e negazioniste”.

Così il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che in un post su Facebook interviene sul tema del Green Pass replicando alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Legittimamente – scrive Bonaccini – Giorgia Meloni anche oggi si schiera contro il green pass, sostenendo che sia scelta economicida e che affossi il turismo. Altrettanto legittimamente io sostengo che se fai opposizione oltre alla protesta sarebbe utile affiancare una proposta, che in questo caso manca completamente”.

“Anzi, entrando nel merito della durissima critica ad un provvedimento che io credo invece sia apprezzato dalla maggioranza degli italiani, vengono in mente tre esempi che contraddicono la leader di Fratelli d’Italia – prosegue -. Il primo: se dici che il green pass è economicida come si spiega che l’unica attività oggi chiusa (i locali da ballo) veda lo stesso sindacato più rappresentativo della categoria chiedere di farli riaprire utilizzando il green pass? (Scelta peraltro che io condivido perché l’unico effetto che si sta ottenendo è il proliferare di feste private in cui si balla lo stesso e nessuno controlla nessuno). Il secondo: un altro settore che vedrà finalmente riaprire parzialmente le porte al pubblico (palazzetti dello sport) al 35% della capienza vede le società sportive, in particolare quelle del basket e del volley, chiedere di aumentarla al 50% come già deciso per gli stadi, ovviamente mediante utilizzo di mascherine e green pass. Lo dicono loro, non io (anche in questo caso considero la proposta delle società di basket e volley buona e giusta)”.

“Terzo: basta visitare qualcuna delle località turistiche di mare o montagna e accorgersi che sono strapiene di turisti. Certo – conclude Bonaccini -, non si può viaggiare verso l’estero e dall’estero ancora come prima, e d’altra parte la pandemia non è ancora vinta, ma tutto si può sostenere meno che il turismo non sia ripartito”.

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