“Cortemaggiore fuori dall’Unione Val d’Arda, rinviare la decisione alla nuova amministrazione”

Intervento del gruppo civico di Cortemaggiore “La Corte Che Cambia” sulla situazione, e il prossimo futuro, dell’Unione della Bassa Val d’Arda

L’intenzione di voler uscire dall’Unione dei Comuni della Bassa Val d’Arda da parte dell’amministrazione uscente di Cortemaggiore era ormai risaputa a tutti. Poco più di un mese fa è stata votata in Consiglio Comunale l’approvazione della modifica di statuto per agevolare l’uscita dei comuni membri, e in quell’occasione la richiesta di informazioni sul futuro dei lavoratori e sulla gestione dei servizi, in particolare quelli sociali, non aveva avuto risposta. Il 17 agosto si porta in consiglio comunale al primo punto dell’ordine del giorno la proposta di recesso del comune di Cortemaggiore dall’Unione.

Una prima riflessione riguarda il metodo: nell’ultimo momento utile prima del voto amministrativo si procede a delineare un quadro amministrativo vincolante per i prossimi anni. Nel merito sappiamo che la nostra Unione dei Comuni sta attraversando una vera crisi di identità. Non ignoriamo le problematiche della gestione dell’Unione e la situazione preoccupante dei lavoratori messa in luce anche dalle forze sindacali. Ma ci sembra evidente che la situazione attuale sia il naturale esito del disimpegno unitario delle amministrazioni che, in alcuni casi, ed è evidente a Cortemaggiore, non hanno mai davvero creduto che l’Unione meritasse uno sforzo amministrativo.

Per questo chiediamo all’amministrazione uscente di rinviare questa decisione alla nuova amministrazione che sarà eletta questo autunno e che si arrivi alla decisione attraverso un percorso condiviso e trasparente, e solo dopo avere dato comunicazione sulla gestione dei servizi, sulle risorse ad essi dedicate e sul futuro dei lavoratori.

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