Green Pass, scatta l’obbligo dal 6 agosto: tutte le nuove regole

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Da venerdì 6 agosto a Piacenza, così come nel resto del Paese, scatta l’obbligo del Green Pass.

Il certificato verde, che può essere cartaceo o digitale, andrà esibito ogni qual volta si vorrà accedere a luoghi al chiuso, come bar o ristoranti, ma anche a piscine e palestre, nonché spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura. Ulteriori ambiti di applicazione, come trasporti e scuole, sono al vaglio in queste ore, in vista del Consiglio dei Ministri previsto per il pomeriggio del 5 agosto che porterà all’emissione di un nuovo decreto.

Tre le condizioni per ottenere il Green Pass: aver fatto almeno una dose di vaccino, essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure essere guariti dal covid nei sei mesi precedenti. Nel primo caso – secondo quanto ha stabilito il decreto legge del 23 luglio – la certificazione ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla prima dose fino alla data prevista per la somministrazione della seconda dose (nel caso di vaccino a doppia dose). La validità complessiva è di nove mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Nel caso di guarigione dal virus, il Green Pass ha invece validità di 6 mesi; mentre in seguito ad effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo la validità è di 48 ore.

DOVE E’ NECESSARIO IL GREEN PASS? – La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”. Dal 6 agosto si estende l’utilizzo del Green Pass per tutta un’altra serie di attività: servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.

La Certificazione verde COVID-19 si applica a tutte le attività e i servizi autorizzati in base al livello di rischio della zona. E’ richiesta in “zona bianca” ma anche nelle zone “gialla”, “arancione” e “rossa”, dove i servizi e le attività siano consentiti. Regioni e Province autonome possono prevedere altri utilizzi della Certificazione verde COVID-19. La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Per queste persone verrà creata una Certificazione digitale dedicata. Finché questa non sarà disponibile, possono essere utilizzate quelle rilasciate in formato cartaceo.

SANZIONI –  I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

TAMPONI A PREZZO RIDOTTO – Nel decreto sul Green pass è stato inoltre definito un protocollo d’intesa con le farmacie e con le altre strutture sanitarie al fine di assicurare, fino al 30 settembre 2021, la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti che tengano conto dei costi di acquisto.

CHE COS’E’ IL GREEN PASS E COME OTTENERLO – La Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate – riporta il sito del Governo – nasce su proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione europea durante la pandemia di COVID-19. È una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato. In Italia, viene emessa soltanto attraverso la piattaforma nazionale del Ministero della Salute.

La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale); essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi. Dopo la vaccinazione oppure un test negativo oppure la guarigione da COVID-19, la Certificazione viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale. Quando la certificazione sarà disponibile, viene inviato un messaggio via SMS o via email ai contatti comunicati quando si è fatto il vaccino o il test o quando è stato rilasciato il certificato di guarigione; il messaggio contiene un codice di autenticazione (AUTHCODE) da usare sui canali che lo richiedono e brevi istruzioni per recuperare la certificazione.

E’ possibile acquisire la certificazione da diversi canali in modo autonomo: sul sito dedicato con accesso tramite identità digitale (Spid/Cie) oppure con Tessera Sanitaria (o con il Documento di identità se si è iscritti al SSN) in combinazione con il codice univoco ricevuto via email o SMS; nel Fascicolo sanitario elettronico; tramite l’App “Immuni”e l’App IO. In caso non si disponga di strumenti digitali, è possibile recuperare il certificato sia in versione digitale sia cartacea con la Tessera Sanitaria e con l’aiuto di un intermediario: medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, farmacista. L’emissione della Certificazione è gratuita per tutti, disponibile in italiano e in inglese e, per i territori dove vige il bilinguismo, anche in francese o in tedesco.

Fino al 12 agosto è possibile viaggiare in Europa anche senza Certificazione verde Covid-19 esibendo le certificazioni di completamento del ciclo vaccinale, di guarigione o di avvenuto test rilasciate dalle strutture sanitarie, dai medici e dalle farmacie autorizzate. Per tali certificazioni valgono gli stessi criteri di validità e durata della Certificazione verde.

La certificazione contiene un QR Code con le informazioni essenziali. Agli operatori autorizzati al controllo si deve mostrare soltanto il QR Code sia nella versione digitale, direttamente da smartphone o tablet, sia nella versione cartacea. La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati, per esempio nei porti e negli aeroporti, in Italia tramite l’app VerificaC19, nel rispetto della privacy.

GREEN PASS, COME RECUPERARE IL CODICE AUTHCODE – Coloro che sono in possesso dei requisiti ma non hanno ricevuto l’SMS o l’email possono recuperare il codice AUTHCODE attraverso la nuova applicazione e poi scaricare la Certificazione con Tessera Sanitaria o da AppImmuni

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