Passione atletica, l’effetto olimpiade arriva anche a Piacenza “E’ il momento di investire”

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Prima il tennis, con la finale a Wimbledon di Matteo Berrettini, unico italiano nella storia a riuscire nell’impresa. Poi, l’incredibile – e per certi versi inaspettata – vittoria della nazionale agli Europei di Calcio. Infine le Olimpiadi a Tokyo, dove gli azzurri hanno portato a casa in tutto 40 medaglie, miglior risultato di sempre, distinguendosi soprattutto nell’atletica.

Quella che si sta avviando al termine è stata per lo sport italiano un’estate da incorniciare. Ispirati dalle gesta dei nostri portacolori, tra le persone la voglia di scendere in pista o di rincorrere un pallone, soprattutto tra i giovani, è in aumento. Una spinta a muoversi alimentata anche da un anno e mezzo segnato da chiusure e forti limitazioni. Anche Piacenza è stata contagiata da questo clima di entusiasmo e una prima – seppur necessariamente parziale – panoramica su questa passione sportiva dilagante la fornisce il delegato provinciale del Coni, Robert Gionelli. “Ho avuto modo di parlare con qualche dirigente del mondo dell’atletica e mi è stato confermato che tra i giovani c’è fermento e grande interesse – afferma -. E’ ancora presto per dare una fotografia esatta, per cui bisognerà attendere fine settembre-inizio ottobre, ma credo che sarà in questo settore che l”effetto olimpiade’ si sentirà maggiormente. Inoltre – aggiunge – veniamo da un lungo periodo di sport a ‘singhiozzo’ e anche questo può concorrere ad aumentare la voglia di fare attività sportiva”.

Con la gran parte dei campionati e delle competizioni ormai al via, e diversi spiragli di normalità che tornano ad aprirsi, l’invito di Gionelli ad atleti e supporters è quello di tenere duro ed attenersi alle regole. “Al momento, fortunatamente, con regole e disposizioni diverse tutti gli sport sono ripartiti – commenta -. Ogni federazione ha i suoi protocolli, che mi pare le società possano rispettare senza eccessivi oneri ed ostacoli allo svolgimento degli allenamenti, soprattutto per coloro che sono vaccinati”. E gli ingressi a stadi e palazzetti? “Anche qui ci sono alcune differenza a seconda della struttura dove si svolge l’evento: all’aperto, per esempio per una partita di calcio, dovrebbe essere consentito il 50% della capienza massima, con green pass, rispetto delle distanze e delle altre misure sanitarie. Al chiuso la presenza del pubblico potrebbe essere ulteriormente ridotta. Capisco la voglia di tornare alla completa normalità, soprattutto di amici e familiari degli atleti, però adesso è il momento di stringere i denti per uscirne definitivamente. E’ importante – rimarca – cercare di rispettare tutte le cautele del caso e ricordarsi che stiamo vivendo un momento storico particolare”.

Nonostante le ombre del covid, Gionelli è però convinto che ci troviamo nel momento giusto per far spiccare definitivamente il volo al movimento sportivo piacentino. “Quando ci sono grandi eventi come quelli a cui abbiamo assistito quest’estate è sempre un’occasione di promozione a tutti i livelli – la sua considerazione -. Adesso dobbiamo insistere, sia a livello di incontri con i giovani che di potenziamento delle infrastrutture. Appena inizierà l’anno scolastico il nostro obiettivo è andare ad incontrare, come sempre, i ragazzi nelle scuole, anche nei paesi più piccoli. L’intento è far provare tutto, senza agonismo, per mostrare ai più piccoli il bello dello sport. Per quanto riguarda gli impianti – aggiunge -, a livello provinciale siamo messi abbastanza bene, ciò però non vuol dire che dobbiamo sederci. E’ il momento giusto per investire ulteriormente, per non arrestare la crescita di un movimento costantemente in sviluppo negli ultimi anni. E’ necessario pianificare adesso per il futuro, dato che abbiamo visto che lo sport fa bene ai ragazzi: è salute, socialità, strumento che veicola regole fondamentali per vivere al meglio in una comunità”.

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