Spaccio di droga in pieno lockdown, 26 misure cautelari. Cessioni anche davanti ai supermercati foto

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Nei mesi del lockdown 2020 spacciavano nei pressi di alcuni supermercati di Piacenza, mimetizzandosi tra le file di clienti per cedere dosi di cocaina.

Nelle prime ore del 3 agosto, nelle province di Piacenza, Lodi, Bergamo e Parma, militari del Comando Provinciale di Piacenza, coadiuvati da quelli di Comandi competenti per territorio, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 26 persone (14 straniere e 12 italiane) ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. E’ il bilancio dell’operazione anti-droga denominata “Cappuccino” e condotta dalla stazione dei Carabinieri di Rivergaro (Piacenza), sotto il coordinamento della Procura, tra febbraio e agosto dello scorso anno.

Operazione cappuccino droga carabinieri

I dettagli dell’attività di indagine sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal tenente colonnello Alfredo Beveroni, comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Piacenza, insieme al comandante del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Bobbio, Luogotenente C.S. Giovanni Domenico Oddonin Bettas, e al comandante della Stazione Carabinieri di Rivergaro, Luogotenente Roberto Guasco. “Dalle intercettazioni – hanno spiegato gli inquirenti -, si è scoperto che, a volte, nelle loro conversazioni gli arrestati chiamavano convenzionalmente “cappuccino” una dose di droga”. Da qui il nome dell’operazione, prosecuzione di quella conclusa nel 2020 con l’emissione di misure cautelari per 31 persone e rinominata “Bicycle“.

Le indagini hanno portato ad individuare quattro gruppi di spacciatori – composti da italiani, nord-africani (marocchini, egiziani, tunisini) e sudamericani (honduregni e peruviani) – che si approvvigionavano di cocaina, hashish e marijuana nell’hinterland milanese per il successivo smercio, anche a soggetti minorenni, nella città e nella provincia di Piacenza: tra le zone di spaccio individuate il centro cittadino, la Farnesiana, ma anche San Rocco. “Le responsabilità degli indagati – spiega l’Arma – sono state documentate sia attraverso attività tecniche che per mezzo di riscontri sul campo, con 9 arresti in flagranza di reato e 6 denunce di piccoli spacciatori. Complessivamente sono stati sequestrati 1.520 grammi di hashish, 96 di cocaina, 38 di marijuana e un grammo di eroina”.

Carabinieri

Durante l’esecuzione dei provvedimenti – avvenuta all’alba del 3 agosto anche con l’ausilio di unità cinofile dell’Arma provenienti da Bergamo e Padova e che ha visto l’impiego di circa 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza – sono stati rinvenuti e sequestrati 1000 euro in contanti, 12 grammi di hashish, 5 di marijuana e un grammo di cocaina, oltre ad una pistola giocattolo priva di tappo rosso.

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