Le Rubriche di PiacenzaSera - Confindustria

Carlo Ratti all’assemblea di Confindustria “Le città del futuro saranno sensibili, startup motore importante”

Si è aperta con un minuto di silenzio in memoria delle giovani vittime della strada – con particolare affetta e vicinanza a Katia Tarasconi per la tragica scomparsa del figlio Kristopher – l’assemblea di Confindustria Piacenza, ospitata nel pomeriggio del 20 settembre dal Teatro Municipale.

“R -Innovare le città” e la sfida del post Covid tra innovazione, sviluppo ed ambiente: questo il tema centrale dell’appuntamento che ha avuto come ospite d’onore Carlo Ratti, presidente Carlo Ratti & Associati e docente del MIT di Boston. “Carlo Ratti – lo ha presentato il presidente di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri – è tante cose, soprattutto è un curioso cittadino del mondo, il mio predecessore lo voleva invitare all’assemblea del 2020 che si è tenuta a distanza a causa del covid. Oggi riprendiamo il discorso: vogliamo capire come l’innovazione si possa applicare alle città e a quello che si fa nelle città. La sua idea di città, più che smart, è di una città sensibile. Le città come i territori e le aziende si devono confrontare con bisogni sempre nuove: il covid ha evidenziato alcune necessità. A Piacenza il terreno è molto fertile e siamo interessati a costruire un territorio evoluto. È la 76esima edizione di questa assemblea, vogliamo dare il nostro contributo per il futuro della città”.

“A noi piace parlare di città sensibili – ha spiegato Ratti -, convergenza tra mondo fisico e mondo digitale. Un esempio di rigenerazione urbana in cui siamo coinvolti è a Milano con il distretto Mind, che prenderà il posto dell’Expo. La sfida era di passare da un distretto destinato a visitatori a uno destinato invece alla comunità. Non dobbiamo più costruire su aree vergini, sul verde, ma trasformare quello che c’è già. Questo comporta un lavoro enorme, perché si tratta di correggere gli errori del passato. In un’epoca nella quale le città non stanno più crescendo come nel secolo passato, la sfida per tutti noi è quella di portare più natura al loro interno”. “Parlare del contenitore – ha aggiunto – non può però prescidere dal contenuto, è il motore che ci sta dietro. Le start up possono giocare un ruolo importante, dove ci sono buone opportunità e spazi da occupare. La globalizzazione ha fatto molti danni, nella prima fase. Oggi però c’è la fase due, basata sulla qualità. In cui noi come Italia possiamo avere ottime possibilità”.

L’incontro è proseguito con una tavola rotonda con gli interventi dei vicepresidenti di Confindustria Valter Alberici, Claudio Bassanetti, Erika Colla, Antonio Cogni e Nicola Parenti. “L’università è il tema su cui puntare – ha spiegato Ratti rispondendo alle loro sollecitazioni sullo sviluppo futuro del nostro territorio -, bisogna poi parlare non solo al pubblico locale, ma essere attrattivi a livello mondiale valorizzando le eccellenze locali”.

VIDEO – L’ASSEMBLEA DI CONFINDUSTRIA

“Se Piacenza ha dei numeri così importanti di ripresa economica – ha sottolineato il sindaco Patrizia Barbieri portando il proprio saluto – è grazie agli imprenditori: se da loro non fosse arrivata questa spinta propulsiva, non saremmo in questa situazione. Essere presenti qui è il nostro dire grazie. Oggi sono qui anche per imparare e sentire l’intervento del professor Ratti, considerato tra le 25 persone che potranno cambiare il mondo. Stiamo progettando il nostro futuro insieme, ora il parlare di spazi è profondamente cambiato dopo il covid. Noi dobbiamo adesso far conto di una progettazione basata sulla flessibilità, abbiamo davanti come città sfide importanti: cascina San Savino, laboratorio Pontieri, ex ospedale militare. Oggi è l’occasione di affrontare il futuro con lo stimolo di una persona autorevole, oggi noi come amministratore possiamo avere spunti su come progettare, insieme alle nostre categorie economiche”.

Per il Prefetto Daniela Lupo, l’assemblea è una “occasione per riflettere su un momento delicato, dal punto di vista economico e sociale. Ora la pandemia sotto controllo, grazie al deciso impulso alla vaccinazione, con l’impegno di forze dell’ordine e la collaborazione tra istituzioni. È un tempo in cui siamo chiamati a decisioni importanti, servono scienza e creatività per affrontare insieme il futuro: il PNRR serve ad affrontare questo periodo”. Davide Baruffi, sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, ha ricordato l’impegno della Regione sul fronte dalla progettazione urbana: “La Regione vuole essere al fianco degli enti locali in questo processo di rigenerazione urbana. Un percorso che non lascerà isolati i Comuni più piccoli, accompagnati in un percorso di rigenerazione che avverrà in modo democratico. Siamo impegnati in una battaglia molto complicata contro il virus. Devo ringraziare Confindustria per il contributo propositivo e fondamentale: spero che ora anche la cultura possa riprendere in toto perché è pezzo fondamentale della nostra economia”.

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