“Senza vaccino aumenta di 5 volte il rischio di decesso e di 10 volte di finire in terapia intensiva”

“I dati di uno studio ci confermano che in questi sette mesi la protezione dal virus con i vaccini è altissima”.

A fare il punto sull’efficacia della campagna vaccinale contro il covid è stato Raffaele Donini, assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna. “Parliamo – ha spiegato – di un’efficacia al 87% contro il rischio del contagio, del 94% dal rischio di ricovero e del 95% dalla terapia intensiva e dal decesso. Senza vaccino – ha aggiunto – il rischio di infezione, come quello di decesso, è stimato in cinque volte superiore; mentre aumenta dalle 9 alle 13 volte il rischio di ricovero e il rischio di finire in terapia intensiva è 10 volte maggiore”. In virtù di questi dati, Donini ha ribadito più volte “l’importanza di vaccinarsi al più presto, anche anticipando eventuali prenotazioni approfittando dei vari appuntamenti on the road che vengono organizzati in tutta la Regione”.

“In Emilia-Romagna – ha informato l’assessore – le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono il 71,6% (2.877.703) del totale, l’81,4% con una dose”. Per le prime dosi “mancano 746mila persone, a cui rivolgiamo un accorato appello perché prendano l’iniziativa di vaccinarsi – ha ribadito -. O prenotandosi oppure recandosi agli ormai innumerevoli punti vaccinali on the road, nelle piazze, nelle sagre, nelle feste, nei luoghi di aggregazione dove ormai basta presentarsi”. Le prenotazioni da oggi a fine settembre sono quasi 62mila. “Siamo ormai stabilmente tra le prime regioni in Italia per numero di vaccinati in proporzione alla popolazione – ha evidenziato Donini -. Non mancano le dosi e si conferma una buona copertura per ogni fascia d’età”.
hi non si vaccina rischia mediamente 5 volte di più, rispetto a chi è vaccinato, di contrarre l’infezione da SARS-Cov-2. Non solo: rischia molto di più (un numero che varia dalle 9 alle 13 volte) di essere ricoverato in ospedale.

IL REPORT DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA – Nonostante la presenza della variante Delta, si conferma il fatto che i vaccini funzionano. Molto elevata l’efficacia in Emilia-Romagna: superiore all’86% contro il rischio infezioni, pari al 93,6% nella prevenzione dei ricoveri (al 96,2% per quelli in terapia intensiva) e al 95% per i decessi. È, in estrema sintesi, la conclusione cui giunge il nuovo monitoraggio (relativo al mese di agosto) dell’Agenzia Sanitaria e Sociale dell’Emilia-Romagna, relativamente all’impatto della campagna vaccinale sulla popolazione emiliano-romagnola. Quante volte rischiano di ammalarsi di più coloro che non si sono vaccinati? Quante volte è più probabile che vadano in ospedale? Come già nell’edizione precedente, anche dal nuovo report emergono ulteriori prove dell’efficacia dei vaccini nel proteggere dall’infezione da SARS-Cov-2 – in tutti i casi, in casi che comportano il ricovero in reparti Covid ordinari, in casi che richiedono il ricovero in unità di terapia intensiva, in casi associati a decesso -, per le diverse categorie vaccinali, e dopo la somministrazione della prima e della seconda dose di vaccino.

Le persone coinvolte nell’analisi – La platea inclusa nell’analisi comprende i vaccinati fino al 30 giugno 2021, in totale 2.398.313 cittadini. Al 31 agosto i vaccinati con almeno una dose in Emilia-Romagna sono più di 3,2 milioni.

Monitoraggio della campagna vaccinale in Emilia-Romagna, mese di agosto 2021- Rispetto ai dati relativi al 30 giugno, lo studio conferma la capacità di tutti i vaccini di ridurre in modo molto significativo il rischio di contrarre un’infezione, essere ricoverati (sia in reparti Covid che in terapia intensiva) e morire in seguito all’infezione: l’efficacia media dopo il completamento del ciclo vaccinale nel prevenire le infezioni si mantiene superiore all’86% (con una leggera riduzione pari al 3,6% rispetto al monitoraggio al 30 giugno, spiegabile con l’impatto della variante Delta). Quasi immutata l’efficacia nel prevenire i ricoveri, che è pari al 93,6%; resta elevata anche la protezione nei confronti dei ricoveri in terapia intensiva (96,2%) e dei decessi (95%).

L’efficacia del vaccino si mantiene elevata nel tempo: il follow-up post-vaccinazione, che allo stato attuale arriva fino a 7 mesi, mostra come sia ancora superiore all’80% nei confronti delle infezioni e del 94% nei confronti dei ricoveri ospedalieri. Al completamento del ciclo vaccinale, l’efficacia è elevata negli operatori sanitari e negli anziani residenti in strutture residenziali, le prime due categorie ad essere state vaccinate; in ambedue i casi l’efficacia media nel periodo è intorno al 91-92%, anche se per gli operatori sanitari si riduce all’83% nell’ultima settimana di follow-up, mentre per gli ospiti delle Case Residenza Anziani (CRA) si osservano oscillazioni delle ultime 3-4 settimane che vanno dall’88% al 96%.

Incidenza di infezioni e ricoveri negli ultimi due mesi tra non vaccinati e vaccinati. L’analisi del rischio –  Nel complesso, tra fine giugno e fine agosto l’incidenza di infezioni e ricoveri nella popolazione emiliano-romagnola è molto più elevata nei non vaccinati che nei vaccinati anche se, in ambedue le categorie, si osserva un aumento dell’incidenza di infezioni e di ricoveri nella parte finale del periodo considerato, ma non per le infezioni che comportano il ricovero in terapia intensiva nei vaccinati: per questi ultimi rimane contenuta.

L’analisi per classe di età mostra che, nelle ultime 4 settimane, l’incidenza di infezioni è molto elevata soprattutto nei giovani non vaccinati (12-39 anni), mentre quella di ricoveri in reparti Covid-19 e in terapia intensiva è elevata soprattutto nella classe di età 60-79 anni e interessa in modo preponderante i non vaccinati. L’analisi per fragilità clinica (secondo la classificazione RiskER) mostra come l’incidenza di infezioni sia molto elevata soprattutto nelle persone a basso rischio non vaccinate, mentre l’incidenza di ricoveri in reparti Covid-19 e in terapia intensiva sia elevata soprattutto nelle persone a medio ed alto rischio non vaccinate.

Il rischio relativo di infezione, ricovero in reparto e ricovero in terapia intensiva nei non vaccinati nelle ultime 4 settimane, standardizzato per età e classe di rischio RiskER, mostra come sia mediamente circa 5 volte maggiore (di infettarsi) rispetto ai vaccinati. Il rischio di ricovero in ospedale è tra 9 e 13 volte maggiore nei noi vaccinati a seconda della settimana considerata. Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva, il rischio è sempre molto più elevato per i non vaccinati, con una stima puntuale che è costantemente superiore a 10 volte nelle quattro settimane.

I decessi – Nelle ultime 4 settimane sono stati rilevati 34 decessi, di cui 20 nella popolazione over 80. I restanti 14 decessi hanno riguardato la classe di età 60-79 anni: l’incidenza di decesso è 5,8 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.

La campagna vaccinale: percentuali di copertura ad oggi per fasce d’età, prima e seconda dose – Continua la campagna vaccinale in Emilia-Romagna, con l’81,4% degli over 12 che ha già ricevuto la prima dose e il 71,6% che ha completato il ciclo. In particolare, queste le percentuali di copertura per fasce d’età: 12-19 anni, prima dose 62,8% e seconda dose 40%; fascia 20-29, prima dose 79,2% e seconda 56%; 30-39 anni 72,4% prima e 55,8% seconda; 40-49 anni 74% e 63,9%; 50-59 anni 82,8% prima e 77,4% seconda; 60-69 anni 88,4% prima e 86% seconda; 70-79 anni 92,6% prima e 90,7% seconda; over 80: 99,3% prima dose e 97,4% seconda

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