Elezioni comunali, Mcl “Coalizioni mettano al centro azioni per contrastare disagio sociale e economico”

L’appello del Movimento Cristiano Lavoratori di Piacenza ai candidati alla consultazione elettorale del 3-4 ottobre – la nota stampa

Il 3 e 4 ottobre si terranno le elezioni comunali in 8 comuni del nostro territorio locale e il Mcl di Piacenza, in sintonia con il Mcl della nostra regione, desidera portare alla nostra comunità la propria riflessione in merito. La consultazione elettorale ad ogni sua naturale scadenza elettorale obbliga i soggetti interessati e rappresentativi ad affrontare i problemi concreti del tessuto socio-economico locale e più in generale di tutto il nostro paese. Per prima cosa a nostro parere dobbiamo ricordare l’importanza della consultazione elettorale/amministrativa, che deve richiamare tutti alla partecipazione al voto come un importante diritto-dovere. Nel merito si tratta di compiere un attento esame dei contenuti dei singoli programmi e all’interno di questi se i candidati sono all’altezza di tale investitura con processi di innovazione politica sostenuti da principi etici. A tale scopo e a sostegno dell’impegno civile riteniamo che anche con il diritto al voto debbano essere affermati i valori che garantiscono un pluralismo politico e sociale in quanto i principi costitutivi di una nuova società buona per tutti.

Le elezioni amministrative del 3-4 ottobre si collocano in un nuovo contesto rispetto alle precedenti. Tutti abbiamo vissuto e siamo stati scossi e impotenti da una pandemia che ci ha trovato impreparati. In termini di letalità la componente anziana della popolazione è stata la più colpita, ma l’impatto sociale ed economico ha investito quella più giovane. Le conseguenze rischiano di essere gravi e probabilmente gli effetti dovranno essere da parte delle istituzioni monitorati anche nel breve e medio periodo. Ma le ricadute, rilevanti saranno sul fronte del disagio sociale e dell’insicurezza nei confronti del futuro. Le nuove generazioni saranno, pur in presenza di una grande capacità di resilienza, alla pari delle altre fasce sociali coinvolte in un processo dove alla incertezza del lavoro si sommano le insicurezze sui loro progetti di vita. Di pari passo siamo in presenza di una società che invecchia e è non sorretta da adeguate politiche di sostegno e assistenza; un modello di società che si impoverisce, senza un futuro certo.

Anche per queste ragioni la consultazione amministrativa deve porre al centro la vita e tutti i valori non negoziabili, tra i quali la famiglia che deve essere sostenuta da adeguate politiche di aiuto anche a livello locale, a favore di coloro che desiderano creare un nucleo familiare. Il tema dell’immigrazione sorretto da regole chiare per l’inserimento lavorativo, la formazione dei diritti e dei doveri resta un modo positivo per rispondere alle esigenze socio economiche e di sicurezza. Le elezioni come sopra richiamato si collocano, in uno scenario incerto e non privo di ostacoli sul fronte della vita sociale e economica. In questo contesto merita di essere richiamato l’appello rivolto a tutti noi Italiani dal Presidente della Repubblica quando afferma che “il vaccino è un dovere civico unitamente all’appello a che prevalga il senso di comunità e responsabilità collettiva”.

A tale situazione riteniamo che si debba però rispondere allargando gli spazi di democrazia rappresentativa. Serve un progetto di innovazione nella sfera politica e amministrativa per riaprire spazi di partecipazione dentro le istituzioni e a favore della comunità, in tutte le sue articolazioni, mentre sul fronte dell’economia ed del lavoro vanno ridefinite sia nel settore privato che quello pubblico forme di concertazione finalizzate alla crescita professionale e occupazionale con forme innovative ma garantite, di rapporto di lavoro che superino le attuali forme di precarietà tuttora presenti. Non può essere sottaciuta la sostanziale difformità tra territori forti della zona pianura e aree deboli e critiche della montagna, destinata ad una costante penalizzazione sul fronte socio /economico ed assistenziale, con una bassa natalità e un invecchiamento generazionale senza ritorno, sintomo chiaro di decadenza della economia e della società tutta.

A tale situazione si tratta di far fronte con interventi mirati e certi di natura pubblica, ed in modo contestuale debbono essere favorite, anche con forme innovative, aziende in grado di produrre benefici di carattere sociale, ambientale ed economici, anche privati per uno sviluppo sostenibile del territorio e del ambiente. Riteniamo inoltre di dover invitare tutte le persone di buona volontà a compiere un attento esame delle candidature e dei programmi elettorali in particolare e ciò vale per chi amministrato fino ad ora, se gli impegni assunti a suo tempo sono stati onorati. Tutti dobbiamo essere rispettosi delle istituzioni, ma con altrettanta determinazione, dovremo sentirci liberi di poter giudicare, condividere o dissentire dalle scelte e dai comportamenti che sono lesivi, della democrazia rappresentativa, del pluralismo, e del ruolo dei corpi intermedi che nell’attuale contesto socio/economico sono a difesa delle fasce più deboli del paese.

MCL, Movimento Cristiano Lavoratori invita gli elettori a premiare forze politiche ed amministrative impegnate anche in forma civica, che sanno assumere nei loro programmi sia i principi della costituzione Italiana che i valori sanciti dalla Dottrina sociale della Chiesa cardine del dna associativo del nostro movimento.

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