Si svela il “Farnese segreto”. Barbieri: “Turismo a Piacenza supera i numeri pre covid” fotogallery

La mole vignolesca è pronta a svelare i suoi misteri, nel fascino e nella suggestione degli scorci, ad oggi inesplorati, di “Farnese Segreto”. Aprirà al pubblico da sabato 25 settembre l’itinerario che – sotto l’egida di guide esperte e competenti – accompagnerà i visitatori alla scoperta di sale, punti panoramici e opere d’arte di Palazzo Farnese sinora celati al pubblico.

Anteprima e presentazione pubblica venerdì mattina con le autorità. “Il turismo è in crescita a Piacenza, i numeri che stiamo registrando sono superiori a quelli del 2019, ante covid – ha detto il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, durante la presentazione insieme all’assessore Jonathan Papamarenghi e alla direttrice dei musei Antonella Gigli -. È cambiato il modo di intendere il turismo, non si cercano solo le grandi città ma anche territori come il nostro, che consentono di fare esperienze: arte e gastronomia. Questo è un risultato non solo nostro di amministratori e funzionari, ma di tutta la città”.

presentazione farnese segreto

Il nuovo percorso parte dagli spazi sotterranei che oggi ospitano la prestigiosa collezione museale delle Carrozze (tra le più importanti in Italia), ma al tempo dei Farnese accoglievano le sale da bagno della duchessa e delle damigelle, nonché i servizi di supporto come legnaia, cantina, vasca dei pesci e lavanderia, oltre alla cucina per i duchi e l’alta corte, il tinello e gli alloggi per la servitù. Scorci di vita quotidiana all’epoca del Ducato, lungo un itinerario che, nell’arco di circa 90 minuti, salendo la suggestiva scala circolare a rampa unica consente di raggiungere, tra gli armamenti del corpo di guardia – provenienti dall’antica collezione del conte piacentino Antonio Parma – l’ultimo piano, attuale sede dell’Archivio di Stato, dove erano situati gli alloggi di corte a servizio della duchessa Margherita. Non mancherà l’opportunità di ammirare un panorama d’eccezione dal loggiato del mastio visconteo, di cogliere nuove prospettive della Cappella Ducale – che sarà visibile dalla cantoria di destra, normalmente non accessibile – e del cosiddetto Appartamento dorato, abitato dal 1675 in avanti dalla duchessa Maria d’Este, consorte di Ranuccio II.

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Dalla Pinacoteca si avrà accesso a due mezzanini, aperti in via eccezionale al pubblico: quello superiore, originariamente destinato ad alcova delle damigelle, è impreziosito dalle “Storie di Zefiro e Flora”, dipinte tra il 1710 e il 1711 dal fiorentino Sebastiano Galeotti, mentre nell’ammezzato verrà allestita una mostra dedicata all’artista fiammingo Robert De Longe, che proprio tra Piacenza, Cremona, Monticelli d’Ongina e Lodi trovò fama e riconoscimenti. “Non solo saranno esposti i sette ovali, troppo a lungo custoditi in deposito, donati al Museo nel 1961 da Carlo Anguissola – aggiunge l’assessore Papamarenghi – ma nelle prossime settimane, grazie al Touring Club Italiano, si potranno seguire in città un percorso dedicato alla riscoperta di questo importante pittore secentesco, visitando i luoghi in cui ha realizzato le sue numerose opere”.

Il percorso di “Farnese Segreto” si chiude nell’alcova stuccata del piano rialzato, con gli straordinari quadri di Sebastiano Ricci dedicati alle vicende di Papa Paolo III. Accompagna l’iniziativa un volume dal titolo “Farnese segreto. Alla riscoperta di Robert De Longe e Sebastiano Galeotti tra percorsi inediti e spazi ritrovati”, pubblicato dal Comune di Piacenza, di cui sarà fatto omaggio – su richiesta – a coloro che prenoteranno contestualmente per almeno 4 persone.

Il percorso prevede la possibilità di accogliere un massimo di 8 visitatori per gruppo, il venerdì alle 10.30 e alle 16.30, il sabato e la domenica alle 10.30, 12, 15 e 16.30. La prenotazione è consigliata (così come l’uso di calzature comode e senza tacco), telefonando allo 0523-492658 o scrivendo a info.farnese@comune.piacenza.it. Come già avviene per i Musei, sarà consentito l’accesso ai possessori di Green Pass o di certificazione che attesti l’esecuzione di un tampone antigenico negativo entro e non oltre le 48 ore antecedenti. La visita è consentita ai bambini dai 6 anni di età, con ingresso gratuito sino ai 18 anni (nonché per i soci Icom), ridotto a 5 euro per la fascia 18-25 e con un costo di 8 euro a tariffa intera. Per chi non potesse, data la particolare conformazione ristretta di alcuni spazi e la presenza di scalinate impegnative, seguire l’intero itinerario, è previsto un allestimento tecnologico immersivo che permetterà comunque di ammirare da vicino le opere e gli scorci che meritano di essere conosciuti.

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