Bisogni del territorio e azioni programmate, oggi la Fondazione presenta il piano

La Fondazione di Piacenza e Vigevano presenta oggi, lunedì 18 settembre, le linee programmatiche del Documento di programmazione 2022 che sarà sottoposto al Consiglio Generale, per l’approvazione, entro il mese di ottobre. Accanto al presidente della Fondazione Roberto Reggi siederà Francesco Profumo, che dal 2019 guida Acri, l’organizzazione che rappresenta le Casse di Risparmio e le Fondazioni di origine bancaria.

“È l’ultimo passaggio del nostro percorso di avvicinamento al territorio – sottolinea il presidente Reggi –. Gli incontri dei mesi scorsi sono serviti ad ascoltare le comunità di Piacenza e Vigevano e recepire richieste, istanze e suggerimenti. Ne è scaturita una “Mappa dei bisogni e delle azioni” che è stata fondamentale per elaborare gli interventi attorno ai quali concentrare la nostra azione futura. Di queste linee programmatiche discuteremo insieme, prima del passaggio conclusivo in Consiglio Generale. Nel rispetto dell’autonomia della Fondazione, che ha un ruolo sussidiario e non intende sostituirsi a nessuno, abbiamo ritenuto indispensabile rapportarci direttamente con chi conosce problemi e opportunità del territorio, ascoltare il loro punto di vista e condividere la nostra programmazione per renderla complementare alla loro”.

Nei mesi scorsi il presidente Reggi e i consiglieri hanno incontrato rappresentanti delle istituzioni e stakeholder di Piacenza e Vigevano. I colloqui hanno riguardato tutte le tredici realtà che designano i componenti del Consiglio Generale: Comune di Piacenza; Provincia di Piacenza; Comuni della Provincia di Piacenza; Camera di Commercio di Piacenza; Diocesi di Piacenza-Bobbio; Università Cattolica di Piacenza; Politecnico di Milano; organismi del volontariato di Piacenza; Associazione La Ricerca; Conservatorio “G. Nicolini”; Comune di Vigevano; Diocesi di Vigevano; organismi del volontariato di Vigevano. La platea degli interlocutori è stata allargata a Regione Emilia Romagna (il presidente e gli assessori al Lavoro, all’Ambiente e alla Cultura), Ausl di Piacenza e rappresentanti delle realtà economiche e produttive di Piacenza. All’Auditorium San Dionigi di Vigevano è stata la volta delle quaranta realtà di volontariato locali, attive nel welfare, nella cultura e nello sport.

L’incontro di lunedì si tiene a Palazzo XNL, in una cornice tutt’altro che casuale: in questo spazio vocato alla contemporaneità sono destinate a svilupparsi le strategie culturali (e formative) del prossimo futuro. Altre novità importanti sono previste per il Complesso di Santa Chiara, per il quale si profila un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’offerta universitaria e dell’inclusione sociale. E sarà proprio sull’ambito welfare, anche rispondendo alle emergenze acuite dalla pandemia, che l’attenzione della Fondazione sarà prioritaria. “Il 2022 ci vedrà concentrati su una serie di interventi che consideriamo di primaria urgenza – prosegue il presidente Reggi –, ma il Documento di programmazione intende fissare le priorità da realizzare anche sul medio e lungo periodo. Attorno a queste linee programmatiche, che consideriamo una sorta di bando permanente, vogliamo raccogliere le istanze del territorio, cui va il mio personale ringraziamento poiché ha risposto in maniera massiccia – al di là forse anche delle aspettative – all’invito ad incontrarsi. Le nostre priorità sono declinate in tre step: metterci al servizio delle persone, accompagnare lo sviluppo e puntare a una migliore qualità della vita. Tenendo ben presente il tema della sostenibilità, che è la grande sfida del futuro”.

Il presidente Acri Francesco Profumo, partendo dal ruolo delle Fondazioni per uno sviluppo sostenibile, fornirà i propri suggerimenti e una visione di respiro internazionale per integrare il DPP prima della sua definitiva approvazione. Profumo dal 2016 è presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. È stato Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal novembre 2011 all’aprile 2013 e Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dall’agosto 2011 al gennaio 2012.

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