Covid, quasi tutto il Nord Italia in “verde” nella mappa Ue. Ma l’Emilia Romagna resta “arancione”

Salgono a dieci le regioni italiane in zona “verde” nella nuova mappa dei contagi pubblicata oggi (14 ottobre) dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc): si tratta di Provincia Autonoma di Trento, Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia e Sardegna.

Rispetto al precedente monitoraggio torna in “verde” la Liguria, mentre passa da “verde” e “arancione” (tra 75 e 200 casi ogni 100mila abitanti) la Valle d’Aosta. Resta in arancione anche l’Emilia Romagna, nessuna regione italiana è collocata in zona “rossa”. I colori della mappa (che non corrispondono a quelli in vigore in Italia), basata sul tasso di notifica di nuovi casi a 14 giorni ogni 100mila abitanti e sul tasso di positivi nei test effettuati, sono cinque: verde, arancione, rosso e grigio (quest’ultimo indica assenza di sufficienti dati), a cui si aggiunge il rosso scuro. La raccomandazione per le zone “rosso scuro”, quelle cioè in cui il virus circola a livelli molto elevati (incremento dei contagi superiore ai 500 ogni 100mila abitanti), prevede l’obbligo di test e quarantena per i viaggi da e verso altri Paesi dell’Ue.

Guardando agli altri Paesi europei, migliora ancora la situazione di Francia e Spagna, mentre in rosso scuro – con più alto numero di contagi in rapporto alla popolazione – sono indicate le Repubbliche Baltiche, Romania, Slovenia e parte della Bulgaria.