Sede Cgil aperta dopo l’assalto squadrista a Roma “Non ci facciamo intimidire”

Anche la Piacenza del lavoro si mobilita in difesa della Cgil, oggetto di un attacco squadrista alla sua sede nazionale a Roma di Corso d’Italia, “un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere”, come ha detto il segretario generale Maurizio Landini. Già sabato sera, la Camera del Lavoro di Piacenza è stata presidiata da militanti e sindacalisti, lo stesso è accaduto nella giornata di domenica, quando, davanti all’ingresso di Corso d’Italia, a Roma, è stata convocata l’Assemblea Generale aperta della Cgil nazionale alla quale ha preso parte anche una delegazione piacentina con il segretario provinciale Gianluca Zilocchi. Nel salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro è stato allestito un collegamento in streaming video.

Presidio Cgil

SEDI PROVINCIALI APERTE IN TUTTA LA REGIONE – Presidi e sedi provinciali aperte in tutta la regione dopo l’assalto di ieri alla sede della Cgil nazionale a Roma. Più di 2mila persone a Bologna davanti alla Camera del lavoro metropolitana e alla sede regionale della Cgil Emilia-Romagna in via Marconi. E centinaia di persone hanno presidiato, sin dalla prima mattinata, le Camere del lavoro di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Imola, Forlì, Ravenna, Cesena e Rimini. Folta presenza anche a Roma all’assemblea straordinaria, convocata d’urgenza dal segretario generale Maurizio Landini, di tutte le segreterie delle Camere del lavoro dell’Emilia-Romagna e di quella regionale. “L’attacco al sindacato è un colpo al cuore della democrazia. Gli squadristi però non ci intimidiranno, continueremo a difendere i diritti di chi lavora ed a difendere la nostra costituzione repubblicana e antifascista”, ha sottolineato il segretario generale della Cgil Emilia-Romagna Luigi Giove.

presidio Cgil sabato sera

MANIFESTAZIONE NAZIONALE IL 16 OTTOBRE – Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre a Roma, una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia. Per i tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil: “L’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge”. “E’ il momento – concludono Landini, Sbarra e Bombardieri – di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza sabato prossimo”.

VIDEO – IL PRESIDIO A ROMA

12 ARRESTI – Sono 12 – riporta l’Ansa – le persone arrestate per gli scontri di sabato pomeriggio al corteo No pass a Roma, tra di loro anche i vertici di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliamo Castellino. Durante la manifestazione, il corteo da piazza del Popolo si è diretto sotto la sede nazionale della Cgil di via Po. Migliaia di persone si sono accalcate sotto le finestre del palazzo, tra cori e striscioni. “Nessuno può toglierci il lavoro che ci siamo conquistati onestamente e duramente” e “Landini dimettiti”, hanno urlato contro il segretario generale della Cgil. Il gruppo di manifestanti, principalmente di estrema destra, dopo essere entrato nel palazzo e aver vandalizzato l’ingresso, è rimasto sulle scalinate dello stabile del sindacato.

Tra gli autori della violenta irruzione, in alcuni video si vedono il leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore e quello romano Giuliano Castellino. Intorno alle ore 18.15 i manifestanti sono stati sgombrati dal palazzo dalle forze dell’ordine e la situazione è tornata sotto controllo. Si attende l’arrivo della Polizia scientifica per i controlli del caso, mentre decine di militanti continuano ad arrivare per creare un presidio democratico intorno alla sede.

LE REAZIONI – La parlamentare piacentina Paola De Micheli ha partecipato alla manifestazione a Roma: “Una reazione forte all’ignobile attacco contro il sindacato che deve proseguire giorno per giorno – scrive -, per difendere le libertà delle persone e i valori nei quali crediamo e per i quali combattiamo”.

 

Rifondazione Comunista Piacenza esprime “piena solidarietà” alla Cgil dopo l’attacco alla sede nazionale: “Quando i sindacati dei lavoratori vengono attaccati in maniera squadrista è il segno che il fascismo contro cui ci battiamo quotidianamente è ancora strisciante in diversi strati della società italiana” – affermano in una nota. “Massima solidarietà e vicinanza” anche da Arci, che parla di “fatto inaccettabile in un paese che fonda le proprie radici democratiche nell’antifascismo. Auspichiamo che la politica, almeno quella che si dichiara antifascista, si attivi fattivamente, dopo anni di parole al vento, per lo scioglimento dei gruppi e dei movimenti neofascisti che da anni in Italia segnano preoccupanti avanzamenti. Il tempo del bla bla bla di facciata è finito”.

In riferimento agli episodi di violenza avvenuti nelle manifestazioni di ieri, Edwin Ferrari, presidente Legacoop Emilia Ovest, dichiara: “Condannare senza ambiguità i fatti di Roma e Milano. Il libero diritto di manifestazione è andato oltre, nel terreno conosciuto della violenza. Vicinanza a tutte le Camere del Lavoro adesso presidiate dalle forze di vigilanza. Immagini sorprendenti ma che questo paese ha già conosciuto. I passaggi difficili per il nostro paese sono purtroppo spesso segnati dai violenti, dalle trame sottotraccia, dalla tensione”. Anche Alternativa per Piacenza è vicina alla Cgil, “vittima di attacchi vili e infami di squadristi e negazionisti. È necessario fare fronte comune contro chi attenta ai valori della convivenza civile e della Costituzione. L’auspicio è che le autorità preposte possano identificare al più presto esecutori e mandanti e procedere secondo quanto previsto dalle leggi. Nessuna tolleranza è possibile di fronte ad azioni di chiaro stampo fascista. Le immagini dell’assalto alla sede della Cgil mettono i brividi. Tante donne e uomini di ApP hanno portato fisicamente la loro vicinanza alla Cgil a Piacenza, impegnata in un presidio dalla notte scorsa. Le scene viste in Corso d’Italia, a Roma, portano alla memoria gli anni terribili del fascismo e le devastazioni delle Camere del lavoro avvenute esattamente 100 anni fa, nella primavera del 1921. Non è accettabile che in un Paese democratico possano avvenire fatti del genere, tutto questo non ha nulla a che vedere con il diritto a manifestare”.

Sui fatti di Roma interviene anche il Siap (Sindacato italiano Appartenenti Polizia) Emilia Romagna attraverso il segretario Sandro Chiaravalloti: “Non possiamo esimerci dell’affermare pubblicamente di guardare, con sincera preoccupazione, a quella parte della manifestazione di ieri a Roma che ha assaltato la sede della Cgil  e ha ritenuto di fare di altri lavoratori, compresi quelli di Polizia, i propri bersagli con violenze non accettabili. Esprimiamo solidarietà ai colleghi, che con la consueta professionalità, prudenza, senso della misura e del dovere hanno fatto in modo di evitare danni peggiori concorrendo a mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica al cospetto di gruppi di estremisti più interessati ad innescare guerriglia e paura che a manifestare contro le misure governative in materia di green pass”. Coop Alleanza 3.0 insieme alle Cooperative di Consumatori “condanna con forza le minacce e gli episodi di violenza che si sono verificati nelle manifestazioni di ieri a Roma contro il green pass. Il diritto a manifestare non ha nulla a che fare con l’attacco violento alle istituzioni e al sindacato. L’assalto alla sede della CGIL rimanda agli episodi di squadrismo del passato. Come cooperatori esprimiamo piena solidarietà alle forze dell’ordine e alla CGIL; invitiamo tutte le organizzazioni democratiche a unirsi nel respingere questi attacchi”.

“Le violenze a Roma e in altre città culminate con l’assalto e la vandalizzazione del primo piano della sede nazionale della Cgil nella Capitale costituiscono un segnale d’allarme fortissimo che non è più possibile ignorare – lo dichiarano Francesco Milza, Giovanni Monti e Massimo Mota, presidente e co-presidenti di Alleanza delle Cooperative dell’Emilia-Romagna –. L’allarme non sembri eccessivo: la democrazia va difesa da ogni tentativo di metterla in discussione, sarebbe un grave errore chiudere gli occhi davanti alle minacce alla convivenza civile. Altra cosa sono le proteste quando avvengono in maniera pacifica, sempre legittime, anche quando sostengono tesi, come quelle dell’inefficacia dei vaccini e delle misure di contenimento, che si sono dimostrate del tutto sbagliate. Se oggi possiamo ritornare a una situazione di piena agibilità della vita sociale, economica e anche politica è infatti grazie alla diffusione delle vaccinazioni e alle misure di distanziamento e di sicurezza messe in atto, a partire dai luoghi di lavoro. La nostra solidarietà verso le organizzazioni dei lavoratori è totale – concludono –, così come piena è la condanna agli atti di violenza verso giornalisti e forze dell’ordine. Lo Stato ha tutti gli strumenti per intervenire efficacemente: lo faccia senza esitazioni”.

I Giovani Democratici di Piacenza esprimono “la piena vicinanza e totale solidarietà alla CGIL per i fatti gravissimi accaduti ieri”. “L’attacco di matrice squadrista e negazionista – scrivono – rievoca le pagine peggiori della storia della nostra Regione e del nostro Paese.  L’aggressione al sindacato è un oltraggio alla radice stessa della nostra Costituzione, fondata sulla tutela del lavoro e sulla partecipazione attiva dei lavoratori alla vita pubblica del Paese. Il nostro auspicio è che le autorità competenti possano identificare i responsabili e procedere al più presto secondo quanto previsto dalle leggi e che anche l’Amministrazione della nostra città, medaglia d’oro alla Resistenza, si unisca nella denuncia di quanto accaduto”.

Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Piacenza, riunito il 10 ottobre per l’avvio della propria campagna congressuale, esprime “la propria personale solidarietà alla CGIL per l’assalto squadrista portato alla sede di
Roma e aderisce alle iniziative di protesta democratica che saranno promosse”. “La difesa delle organizzazioni del lavoro libere – affermano – è un dovere imprescindibile. Un punto dovrebbe essere chiaro a tutti i cittadini democratici: è riduttivo e mistificante etichettare come folli gli autori dell’attacco. Al contrario si tratta di un disegno eversivo lucido e consapevole, che va stroncato; segue la strategia del terrore e ritorna nella pratica della violenza strumentalizzando gli scontenti sociali estremi. L’ANPI di Piacenza ribadisce quindi la necessità dello scioglimento, attivata pienamente la Magistratura e ad opera del Governo, di tutte le organizzazioni neofasciste ai sensi della normativa vincolante vigente”. Dopo la conclusione della seduta del Comitato Provinciale tutti i membri presenti si sono recati alla sede della Camera del Lavoro-CGIL per testimoniare la propria “ferma difesa dei diritti costituzionali in nome della democrazia, espressamente nata dall’antifascismo e contrastante la sua forma attuale di neofascismo”.

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