Ex caserma Zanardi Landi, ok all’unanimità al progetto di demolizione

Ex caserma Zanardi Landi, ok all’unanimità in consiglio comunale al progetto di demolizione. La delibera di avvio lavori, presentata dall’assessore all’Urbanistica Erika Opizzi, ha incassato il sostegno bipartisan dei consiglieri. L’abbattimento delle ‘casermette’ ora circondate da piante infestanti, spesso di riparo di sbandati, nonchè teatro di episodi di cronaca, è stato visto come un passaggio necessario per ripristinare decoro e sicurezza dell’area a fianco del parcheggio di viale Malta a Piacenza.

Consiglio comunale viale Malta

Un obiettivo perseguito con “perseveranza – ha detto l’assessore Opizzi -, ma la discussione di oggi dimostra quanto questo intervento fosse sentito dai consiglieri e dalla cittadinanza”. Dopo la pubblicazione della delibera sul bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna – prevista per l’11 novembre – si potrà procedere con la demolizione dei fabbricati, a cura del Demanio. Questo intervento – di circa 300mila euro con bonifica da amianto presente nelle casermette – consentirà di liberare 3.500 metri quadrati che consentiranno di mettere a disposizione nuovi posti auto – in parte a pagamento e in parte ‘liberi’ – oltre a rendere fruibile la pista ciclabile ora invasa da auto e erbacce.

Il consigliere Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) prova a proporre il recupero degli edifici fatiscenti, e ricorda come i suoi ‘occupanti’ abbiano spesso dato prova di grande umanità, come Antonino, che aiutò a fermare i ladri reduci da un colpo sul Corso. Per Massimo Trespidi (Liberi), invece, non si dovrebbe neppure indugiare: “Governare significa saper decidere, avere dei progetti e portarli avanti. Questa delibera – ha detto – dovrebbe essere approvata in mezz’ora e all’unanimità. Senza fare tanta poesia, qui si tratta di abbattere dei ruderi pericolosi, che hanno dato riparo a sbandati. Prevedere un ampliamento dei parcheggi è nella natura delle cose. A questo proposito, chiedo se non si sia valutata la possibilità di intervenire anche sulla viabilità, visto il gran numero di auto che attraversano il parcheggio di viale Malta”. “In questo modo si darà una risposta alle esigenze dei commercianti. Attraverso le loro associazioni di categoria hanno sottolineato come quello dei parcheggi sia il problema più sentito – interviene Antonio Levoni (Liberi) -. Questa è un’operazione che può essere un fiore all’occhiello per l’amministrazione Barbieri, non era scontato riuscire a portarla a casa. Risultato ottenuto grazie all’ottimo lavoro dell’assessore Opizzi e degli uffici”.

“L’unico destino per queste pietre diroccate è la demolizione – commenta il consigliere Michele Giardino (Gruppo Misto) – se lo scopo è quello di rendere la più decorosa la città, più sicura e ordinata. Non dimentichiamoci che proprio lì, all’inizio di settembre, è stata aggredita e violentata una donna. Un fatto molto grave, accaduto a ridosso del centro storico, e che avrebbe avuto forse maggior eco se la vittima fosse stata una ragazza italiana, magari una giovane professionista”. Meglio quindi un bel parcheggio, opera a cui si dà ora il via dopo anni di attesa, come ha ricordato Sergio Dagnino (M5s) durante il proprio intervento, sottolineando come queste lungaggini burocratiche, dovute ai meccanismi farraginosi di dialogo tra enti (in questo caso il Demanio), rallentino importanti occasioni di sviluppo per la città. Lorella Cappucciati (Lega) pone invece l’accento sull’importanza di aver recuperato posti auto in una zona molto frequentata da lavoratori, non da ultimo i dipendenti Ausl che da sempre lamentano difficoltà di parcheggio per recarsi al lavoro. Il capogruppo Pd Stefano Cugini sottolinea poi la necessità di prestare attenzione ai posti ‘bianchi’, che rischiano di non agevolare la fruibilità del parcheggio a turnazione.

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