Il cardinal Zuppi in cattedrale “La nostra fede che non ha paura del futuro” fotogallery

“La Chiesa è una madre che genera i suoi figli non fuori dal tempo, ma nel tempo e nella storia, e ci accompagna nel tempo e nella storia. Lo vediamo, anche fisicamente, in questa cattedrale”.

Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, ha presieduto in cattedrale la celebrazione eucaristica per l’apertura dell’anno giubilare, insieme al vescovo Adriano Cevolotto. I novecento anni del Duomo di Piacenza portano con sé una riflessione, sulla fede e sull’essere cristiani oggi. “Abbiamo sempre la tentazione, lo ha detto anche papa Francesco, di essere una chiesa da museo, bella ma muta. Con tanto passato e poco avvenire – dice il cardinale Zuppi – e qualche volta possiamo sentirci uomini del passato. Questo può darci sicurezza perchè abbiamo paura del futuro. E quindi qualche volta ci sentiamo rassicurati dal passato: ci guardiamo indietro, perché ci sentiamo rassicurati rispetto al guardare avanti, con tutte le domande che ci troviamo di fronte. Domande che causano incertezza, paura, richiedono fede come i discepoli nella tempesta. Se sapessimo invece gustare di più le nostre grazie abbondanti, che il Signore ci offre, credo che ci libereremmo di tanti lamenti che ci fanno sentire vittime e trasmetteremmo forse un po’ di gioia, cosa che non fa mai male”.

“In questa casa così bella iniziamo le celebrazioni per i 900 anni della Cattedrale: il giubileo è fermarsi e ripartire, chiedere perdono e riconciliarsi con se stessi, perché ogni tanto dobbiamo ritrovare il senso della nostra vocazione, invece ci perdiamo nelle tante cose da fare e nei tanti affanni”. Il giubileo quindi può essere l’occasione di “ringraziare del passato e a guardare al futuro, per comprendere la nostra storia e per scegliere di trasmetterla alle generazioni che verranno. Per donare quel seme del Vangelo che non possiamo conservare, perché dia frutto”.

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