Innovazione macchine agricole, Eima premia la piacentina Tecnovict per la sesta volta consecutiva foto

Consegnato a Giancarlo Spezia il premio delle Novità Tecniche che l’Unione Italiana dei Costruttori di Macchine Agricole attribuisce ogni due anni in occasione della Fiera di Bologna EIMA, la più prestigiosa ed imponente manifestazione internazionale del settore che si tiene in Italia e per la quale arrivano espositori e visitatori da tutto il mondo.

La ditta piacentina, nota anche con il marchio registrato TECNOVICT, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per una macchina totalmente nuova sul mercato mondiale e destinata a staccare e raccogliere foglie rosse dal vigneto dopo la raccolta dell’uva. Da queste foglie l’industria della cosmesi e della nutraceutica estraggono antociani nella loro forma più pura ed incorrotta. Questi composti hanno grandi proprietà antiossidanti e favoriscono la microcircolazione dei fluidi e del sangue in particolare, ed il loro impiego è in crescita continua. La raccolta avviene normalmente a mano, con costi elevati e scarse quantità di raccolto, perché l’intervallo temporale per raccoglierle dalla pianta prima che cadano a terra è molto breve. L’industria italiana Aboca Erbe ha commissionato alla Spezia lo studio e la realizzazione di questa macchina, ottenendo con soddisfazione i risultati attesi, mantenendo inalterate le propietà da estrarre.

Il premio è stato consegnato a Palazzo Re Enzo, sito in Piazza Maggiore a Bologna, la sera di venerdì 22 ottobre. L’azienda di Pianello continua la serie di successi che sono frutto della sua propensione alla ricerca e sviluppo, si tratta infatti del settimo premio, il sesto consecutivo. Questa indole ha fatto diventare l’azienda un partner  richiesto dalle Università più prestigiose per avviare progetti innovativi. In particolare è da ormai molti anni saldo il rapporto con la facoltà di Agraria della Università di Torino con la quale sono attivi il progetto MarcEl per l’elettrificazione delle macchine agricole ed il NoviAgri per l’evoluzione delle macchine per distribuire i fitofarmaci. Altrettanto solido il legame con l’Università di Bologna. Queste collaborazioni fanno della Valtidone un polo di eccellenza nella ricerca riconosciuto dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale.

A questo si aggiunge la progressiva crescita della azienda che negli ultimi anni ha deciso di affacciarsi sui mercati internazionali, sui quali sta ottenendo consensi, e sarà presente in Francia con il proprio stand al SITEVI di Montpellier, la più prestigiosa manifestazione mondiale per la viticoltura.

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